Sulla costituzione dell' "oasi venatoria" fuorilegge sequestrata oggi nel Casertano la prima denuncia è stata presentata nel 2001. Per quattro anni i carabinieri tutela ambientale (Noe), guidati dal generale Raffaele Vacca, hanno compiuto una serie di accertamenti e di verifiche finiti nel voluminoso fascicolo affidato al sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Donato Ceglie. Per mesi i carabinieri hanno eseguito appostamenti e con apparecchiature speciali, dall'alto (utilizzando un elicottero) hanno fotografato ogni cosa, identificando i gestori dei bunker ma anche gli abituali frequentatori. Tra questi, è stato detto nel corso della conferenza stampa, ci sono anche insospettabili professionisti che con il loro comportamento hanno contribuito ad arricchire l'organizzazione che aveva avviato il lucroso affare.
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