Gli extracomunitari lasciati liberi, il giovane arrestato perchè li faceva lavorare nei campi Si chiama Michele Giudicianni il ventenne casertano arrestato a Brindisi perchè, secondo l'accusa, faceva lavorare dalle 10 alle 12 ore al giorno alcuni extracomunitari (lasciati liberi) che
dormivano nelle campagne ed erano costretti a vivere nello stesso appezzamento di
terra dove di giorno facevano la raccolta delle angurie. L'accusa per Giudicanni è
sfruttamento del lavoro e favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina. Con l'uomo lavoravano in un campo di
angurie, a Brindisi, senegalesi e tunisini, alcuni dei quali -
secondo gli investigatori - privi del permesso di soggiorno.
L'operazione è stata compiuta nell'ambito di servizi di
controllo avviati dai militari della compagnia di Brindisi nelle
campagne di Brindisi, Mesagne, San Vito dei Normanni contro
l'impiego nelle campagne di manodopera clandestina, in
particolare stranieri privi di permessi di soggiorno, in
concomitanza con le campagne di raccolta delle angurie e del
pomodoro.
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