La macchina elettorale è pronta a rimettersi in movimento: il 3 e il 4 aprile si tornerà a votare per le elezioni regionali e, quasi sicuramente negli stessi giorni, gli italiani si recheranno alle urne anche per un turno parziale di comunali e le provinciali. Si attende che il Parlamento ratifichi l'accordo raggiunto ieri nel corso di una riunione organizzativa della Conferenza Unificata, ma quasi sicuramente l'accorpamento ci sarà. Alle urne andranno, oltre che in 14 regioni, gli elettori di 935 Comuni e di 10 province. Gli elettori chiamati al voto per le sole elezioni amministrative saranno - secondo i dati, ancora provvisori, forniti dall'Ufficio elettorale del ministero dell'Interno - complessivamente circa 7 milioni e mezzo: 5.111.765 per le comunali e 2.432.636 per le provinciali. Le sezioni aperte saranno complessivamente 9.078, così ripartite: per le comunali 6.112 (3.646 in Comuni superiori ai 15 mila ab. e 2.466 per quelli al di sotto)e 2966 nelle dieci province. * COMUNI Dei 935 nei quali si voterà, 95 hanno una popolazione superiore ai 15 mila abitanti, 840 inferiore ai 15 mila abitanti. Nei primi gli elettori chiamati al voto saranno 3.170.583, di cui 1.517.170 gli uomini, 1.653.413 le donne; nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, invece, saranno in totale 1.941.182, dei quali 954.642 gli uomini e 986.540 le donne. Sono 13 i comuni capoluogo in cui si voterà: Aosta Lodi Mantova Pavia Bolzano Trento Venezia Macerata Chieti Taranto Catania Nuoro Sassari * PROVINCE Nelle 10 province in cui si voterà, gli elettori saranno complessivamente 2.432.636, 1.186.997 uomini, 1.245.639 donne. Si voterà a: Viterbo Caserta Cagliari Carbonia-iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari.
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