Era stato fermato a bordo di un ciclomotore per guida in stato di ebrezza ma, mentre gli agenti della volante della questura di Caserta gli contestavano l'infrazione, Salvatore Buttone, di Marcianise - imparentato con la famiglia del clan Belforte - avrebbe aggredito i poliziotti prima a parole e poi scagliandosi contro di loro. E così, da contravvenzionato, Buttone è finito arrestato per violenza e minacce a pubblico ufficiale. Stessa sorte per i suoi parenti, cinque tra fratelli, sorella, cognata e madre (quest'ultima agli arresti domiciliari) che avevano aggredito gli agenti nell'androne della questura mentre chiedevano notizie del loro congiunto arrestato. La madre di Buttone, Albina Natale, gettandosi a terra, aveva finto di accusare dei malori inscenando una protesta contro l'arresto del figlio.
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