I precari contro l'assunzione di uno dei vicedirettori di "Libero". Intanto, trai giornalisti discoccupati cresce la rabbia: "c'è una lista preferenziale anche per fare i precari?" I precari si scagliano contro l'assunzione in Rai dell'ex direttore del Roma ed attuale vicedirettore di "Libero" Gennaro Sangiuliano (per la cronaca, è stato anche ex ufficiale dei carabinieri) in predicato di essere ingaggiato come inviato speciale del Tg1 presso la sede di Napoli (non per comandare nella redazione di via Marconi, come molti colleghi allarmati fanno pensare). Intanto, sono proprio i precari a lavorare (anche se a tempo determinato) nelle redazioni a dispetto di tutti quei giornalisti che dovrebbero essere scelti dalla lista nazionale dei disoccupati. Merito o cos'altro? Esiste una lista di "raccomandati" anche fra i giornalisti dispoccupati che poi diventano precari (quasi a vita)? Se lo domandano numerosi colleghi con curricula di tutto rispetto, che non riescono a capire perchè, alla fine, i prescelti sono sempre quelli con più spinte. E non parliamo del corpo redazionale della Rai di Napoli: a parte qualche raro caso, scagli la prima pietra chi non è entrato senza lottizzazione. Non c'è dubbio che anche fra i raccomandati (precari non esclusi) possono esserci professionalità indiscusse: Sangiuliano è una di queste. A sostenere Sangiuliano, ricordando alla Sinistra di non essere ipocrita, è stato anche l'onorevole Mastella, perlatro giornalista in aspettativa presso la sede di Napoli. Ma non chiedeteci come è stato assunto.
|