Si accresce, sempre più, l'antipatia per gli amici dell'uomo. I cani, in particolar modo, disturbano. E, come tali, sono oggetto di ordinanze amministrative contestate dinanzi ai competenti Tribunali. Di un cane si è occupato, di recente, il TAR. Non poteva circolare nel centro della città perché una ordinanza municipale aveva consentito il passeggio ai soli "bipedi", ossia ai soli "umani". I quadrupedi potevano e possono circolare nelle sole periferie. Una discriminazione e una “ghettizzazione" inaccettabile. Il padroncino, chiamiamolo così, ma, ancor più, il suo amico del cuore (padre o fratello che dir si voglia), è ricorso alta carta bollata, ai Giudici amministrativi e ha fatto disconoscere la .legittimità di questa ordinanza. E' stato annullato, addirittura, il regolamento di Polizia Municipale che proibiva questo" passeggio".
a cura del prof. avv. Centore (clicca qui)
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