Le ultime tre torri del 'villaggio
Coppola' di Castelvolturno, uno dei cinque ecomostri
della Campania, sono cadute al suolo oggi alle 16 per effetto
dei 375 chilogrammi di esplosivo utilizzati.
Le tre torri erano parte del complesso turistico abusivo
formato da otto costruzioni. Le altre cinque erano gią state
abbattute, nel maggio 2001 la prima, e nel corso della scorsa
primavera le successive quattro.
Erano presenti alla demolizione gli assessori regionali
all'Urbanistica, Marco Di Lello, alla Sanitą Rosalba Tufano,
alle Attivitą produttive, Gianfranco Alois e i sindaci di
Castelvolturno, Antonio Scalzone, di Villa Literno, Enrico
Fabozzo e il presidente della provincia di Caserta, Riccardo
Ventre.
"In appena due anni - ha commentato Di Lello - siamo
riusciti a far abbattere uno dei simboli della deturpazione del
territorio. Oggi firmiamo anche un accordo di programma che
prevede la costruzione di importanti infrastrutture realizzate
con fondi a carico di privati".
L'abbattimento del Villaggio Coppola segue quello di altri
due 'ecomostri' presenti sul territorio campano, il Fuenti e il
pontile di Mondragone. I prossimi ad essere abbattuti saranno
quelli di Alinuri e Castelsandra.
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