Per la famiglia Del Gaudio, la speranza è un filo sottilissimo. Attaccato alla corona del Rosario che la madre di Romina stava recitando quando è giunta la notizia del ritrovamento del corpo di una giovane donna nelle campagne di Aversa. I dubbi residui li scioglierà l' esame del Dna sui resti. Ma ci vorranno ancora giorni, forse una settimana. "Noi continuiamo a sperare", dice una zia di Romina ai giornalisti. E' l' unica a dire qualche parola, in una famiglia resa muta dalle notizie portate dai carabinieri, che martedì sera, in seguito ad una segnalazione, hanno trovato resti umani ormai in decomposizione, e straziati dagli animali randagi, tra San Tammaro e San Cipriano d' Aversa. Ma sono molti gli indizi che conducono a Romina Del Gaudio, 20 anni, napoletana, promotrice di una compagnia telefonica, scomparsa il 4 giugno ad Aversa (Caserta), dove si era recata per contattare clienti. Una t-shirt nera, un pantalone, un paio di scarpe celesti sono stati trovati dai carabinieri tra i cespugli della zona insieme a biancheria intima. Ma decisivo appare il ritrovamento di una cartellina della Wind con il nome di Romina in parte ancora leggibile e di un documento di identità. Secondo una prima ricognizione compiuta sui resti, la giovane donna sarebbe stata uccisa con due colpi di pistola calibro 7.65 alla testa. Alcuni elementi, come la biancheria intima strappata lascerebbero pensare ad un tentativo di violenza. Di certo, chi ha condotto la giovane vittima in quella zona di campagna, non lontano dal casino di caccia di Carditello, un' antica tenuta borbonica, deve essere un conoscitore dei luoghi. Rilanciate dalla trasmissione "Chi l' ha visto?" che ha dedicato tre puntate alla scomparsa di Romina, si moltiplicano le segnalazioni di una misteriosa auto metallizzata, che sarebbe stata notata un giorno prima della scomparsa della ragazza nella zona d' Aversa, dove è stato denunciato un tentativo di rapimento di una donna. Secondo testimonianze, un tipo alla Romina, una bellezza mediterranea. E' c' è un altro elemento di connessione con altri crimini al vaglio degli investigatori. A qualche chilometro di distanza dal luogo del ritrovamento dei resti della giovane donna il 27 maggio scorso fu trovato il cadavere con la testa mozzata di Carlo Cirillo, 43enne impiegato di una multinazionale farmaceutica di Torre Annunziata. Anche su questo delitto non è ancora stata fatta chiarezza. Intanto ai Camaldolilli, un rione isolato sulle colline di Napoli, dove vive la famiglia di Romina è lutto. La festa di S. Anna, che si sarebbe dovuta celebrare sabato non si farà, annuncia il parroco, don Luigi Toro. "Porteremo solo in strada la statua della Santa e pregheremo per Romina e la madre". Romina Del Gaudio domenica avrebbe compiuto 20 anni.
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