Gli slip a terra poco lontani dal cadavere, il reggiseno strappato e la cartellina portadocumenti stretta al petto: forse è stato l'ultimo gesto compiuto nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale e poi alla morte causata da due colpi di pistola calibro 7,65, esplosi a bruciapelo. Il corpo di una giovane donna è stato trovato in un boschetto alle spalle della reggia borbonica di Carditello, una frazione di San Tammaro, in provincia di Caserta. Per gli investigatori potrebbe essere quello di Romina Del Gaudio, la diciannovenne napoletana scomparsa da Aversa agli inizi del mese scorso. Una ipotesi suffragata dal ritrovamento, a poca distanza dal cadavere, di un cartellino identificativo col nome Romina, di alcuni moduli per la sottoscrizione di contratti di abbonamento a una compagnia telefonica della quale la ragazza faceva la promotrice porta a porta. Ma sarà l'esame del Dna a stabilire con certezza se si tratta del corpo di Romina, anche se una prima conferma potrebbe già giungere nelle prossime ore quando ai familiari verranno mostrati i capi di abbigliamento rinvenuti nelle vicinanze. La scoperta è stata fatta ieri sera e oggi sono stati compiuti gli accertamenti. A mettere in allarme i carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere è stata una telefonata anonima: "Andate nel boschetto di Carditello, c'é il cadavere di una donna". Gli investigatori, muniti di torce elettriche, si sono inoltrati tra la fitta vegetazione di querce e su un rovo hanno trovato il corpo della donna in avanzato stato di decomposizione e dilaniato dai randagi. Sul capo, staccato dal tronco, i segni inequivocabili di due colpi esplosi a bruciapelo. Poco distante il cartellino identificativo con la scritta Romina, il nome della ragazza napoletana promotrice di una compagnia telefonica scomparsa il mese scorso da Aversa, un centro distante solo pochi chilometri dal luogo del delitto. I carabinieri hanno piantonato la zona per evitare che si avvicinassero curiosi, e alle prime luci di oggi hanno battuto palmo a palmo l'intera area: sull'erba c'erano anche un paio di jeans e un giubbotto simile a quello che indossava Romina al momento della scomparsa. Nel pomeriggio il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato la rimozione del cadavere. I carabinieri ritengono che la ragazza possa essere stata condotta con la forza in questa area che dista solo pochi chilometri da Aversa. E qui l'uomo avrebbe tentato di abusare di lei. Forse la ragazza ha tentato di allontanarsi ma il suo assassino l'avrebbe raggiunta e ammazzata con due colpi alla testa. Poi avrebbe abbandonato il cadavere per allontanarsi con la sua auto. Il boschetto, che si trova lungo la strada che porta verso San Cipriano, è frequentato da coppiette in cerca di intimità, e forse a dare l'allarme sono stati due amanti che si sono inoltrati tra le querce e che hanno fatto la macabra scoperta.