Intascano fondi Ue non dovuti,arrestati 12 imprenditori agricoli Tra il 2018 ed il 2022 un raggiro per oltre 12 milioni e mezzo. A Falciano ai domiciliari Gennaro Bianchino e la figlia Concetta
Falciano del Massico (Caserta) 7 maggio 2025 - ore 13,30 - Avrebbero intascato in modo illecito tra il 2018 e il 2022 contributi comunitari per oltre 12 milioni e mezzo di euro dodici imprenditori agricoli arrestati e posti ai domiciliari dalla Guardia di Finanza su ordine del giudice per le indagini preliminari di Salerno per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e associazione per delinquere. In totale nell'inchiesta diretta dalla Procura europea, ovvero l'European Public Prosecutor's Office (Eppo in sigla) con sede a Napoli, compaiono 67 indagati e 27 società coinvolte, tutte operanti nel settore agricolo, in particolare nella piana del Sele, tra Eboli e Battipaglia, e qualcuna nelle province di Caserta e Napoli; i finanzieri hanno sequestrato anche denaro e altri beni nella disponibilità degli indagati e delle società coinvolte per 9,6 milioni di euro. L'inchiesta è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Mondragone, che si è imbattuta in due imprenditori agricoli del Casertano che facevano parte di una rete di società la cui "testa" era però nel salernitano; rete di società riunita in quella che viene normativamente definita a livello comunitario un'Organizzazione di Produttori (Op), che deve possedere determinati requisiti per poter accedere ai fondi. E' così emerso che gli indagati avrebbero falsificato la documentazione contabile ed extracontabile per simulare la conformità di questa Op ai requisiti previsti dalla normativa comunitaria, traendo in inganno la Regione Campania, l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e l'Unione Europea, e percependo così indebitamente l'intero ammontare degli aiuti comunitari finanziati nell'ambito della Politica Agricola Comune (Pac). I finanzieri hanno accertato che in effetti l'Op non svolgeva le funzioni essenziali delle Organizzazioni di Produttori nei confronti dei propri associati. Dei 12 arrestati, 8 sono del Salernitano, due del Casertano e altri due originari del Napoletano.
Le località interessate sono: Mondragone, Falciano del Massico, Orta di Atella, Parete, Bellizzi, Capaccio-Paestum, Scafati, Eboli, Casal Velino, Battipaglia, Afragola, Casoria, Giugliano in Campania, Portici, Polignano a Mare, San Pancrazio Salentino, Pulsano.
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