Il mediomassimo Salvatore Rocco e
il suo allenatore Rosario Colucci hanno inviato una lettera di
scuse all'arbitro Renato Mosella, che avevano aggredito sabato
scorso al termine di un match in programma nella riunione
dilettantistica di Marcianise (Caserta).
L'arbitro, che è un brigadiere dei carabinieri, ha anche
denunciato i due all'autorità giudiziaria. Atleta ed allenatore
sono difesi dall'avvocato Giovanni Belleré.
"Le scriviamo per dirle che siamo profondamente dispiaciuti
e soprattutto mortificati per quanto accaduto - si legge nella
lettera -, mortificati per aver contribuito a trasformare una
giornata gioiosa di sport in un esempio negativo, soprattutto
per i giovani e tutti quelli che amano la boxe".
"La nostra condotta - prosegue la lettera -, sebbene
deprecabile, si può però pacificamente imputare
all'"orgasmo" del momento e al tasso di adrenalina che
inevitabilmente sale durante e nel momento del verdetto, che ci
é stato sfavorevole".
"La nostra reazione, che a mente fredda consideriamo
decisamente sproporzionata, è scaturita dal fatto che abbiamo
valutato, in buona fede, "parziali" le decisioni da lei prese,
valutazioni che ogni sportivo o essere umano può liberamente e
senza remore esternare, certamente non nei modi con cui
l'abbiamo fatto noi".
"Voglia signor Mosella per questi motivi accettare le nostre
scuse ufficiali - termina la lettera -. Ci rimettiamo alle
decisioni della giustizia sportiva che, competentemente,
valuterà i fatti e farà il suo decorso".
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