ROMA, 20 febbraio 2024 -
La Fondazione Filippo Caracciolo di ACI e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco siglano un protocollo d’intesa per la collaborazione sinergica nel campo della mobilità e dei trasporti, finalizzata alla tutela dell’ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile.
Entrambe le Fondazioni incardinano la propria attività al principio etico universale della tutela del pianeta e si impegnano a contribuire concretamente per la ricerca e l’implementazione di soluzioni che rendano la mobilità sempre più sostenibile, a vantaggio dell’ambiente, del clima, della natura e dell’uomo.
“Ogni strategia nazionale ed internazionale finalizzata alla sostenibilità ambientale non può prescindere dallo studio scientifico del quadro globale - dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia - oltreché dell’impatto delle azioni intraprese e dei benefici dei progetti che si intendono attuare. L’intesa siglata oggi abbatte ogni confine nella ricerca continua di soluzioni perseguibili per una mobilità sempre più sicura, per le persone e per l’ambiente”.
“Sostenere la Salute della Terra e il benessere della collettività, anche attraverso la sostenibilità del sistema dei trasporti e della mobilità, è il filo conduttore che guida la collaborazione tra i nostri Enti” - sottolinea Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Filippo Caracciolo. “Una collaborazione che intende mettere a fattore comune esperienze e competenze per realizzare studi e ricerche, formulare proposte, sviluppare progetti e iniziative, anche formative e di sensibilizzazione, con il fine ultimo di traguardare una mobilità sicura, ecosostenibile ed efficiente, economicamente e socialmente”.
"In un momento cruciale di transizione verso una mobilità più rispettosa del pianeta, questo protocollo d'intesa segna un importante passo avanti" - afferma Marco Colasanti, Presidente della Fondazione Principe Alberto II di Monaco in Italia. "Stiamo lavorando insieme per promuovere e attuare soluzioni concrete che possano farci avanzare verso un futuro più sostenibile.”
L’Automobile Club d’Italia e le sue strutture locali spegneranno luci ed insegne
Nella Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli Stili di vita sostenibili, l’Automobile Club d’Italia aderisce alla campagna di sensibilizzazione “M’illumino di meno”, organizzata da RAI Radio 2, spegnendo le luci non necessarie e le insegne della sede centrali e delle strutture locali dalle ore 18:00 fino all’alba.
La sostenibilità ambientale è un obiettivo non soltanto per il settore dell’auto e della mobilità, ma più un generale per tutti i comparti economici e produttivi: un traguardo raggiungibile solo con l’impegno di tutti, anche nell’adozione di stili di vita eco-responsabili.
L’Automobile Club d’Italia promuove da sempre comportamenti consapevoli e rispettosi, su strada come in ogni ambiente civico. Come evidenziato nel Bilancio Sociale, l’Automobile Club d’Italia persegue la riduzione del proprio impatto ambientale su ogni versante di attività. Sul fronte amministrativo ha contratto al massimo il fabbisogno di materie prime e servizi, promuovendo il consumo responsabile e il riuso dei beni acquistati, nonché il riciclo e il corretto smaltimento di ciò che non risulta più utilizzabile.
Tutte le procedure di acquisto sono inoltre rispettose del sistema Green Public Procurement. Tra le azioni intraprese sul fronte energetico, ACI adotta piani di efficientamento degli edifici ed aderisce alle convenzioni Consip per massimizzare l’approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Siglato un protocollo d'intesa per stringere la collaborazione
Definire insieme programmi di educazione stradale per le scuole superiori, realizzare corsi ed iniziative divulgative sui temi della sicurezza e della mobilità sicura e sostenibile, promuovere attività culturali integrate, stringendo una collaborazione stabile e duratura.
Sono questi alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa siglato oggi dal Presidente di UPI, Michele de Pascale, e dal Presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani.
Tra i compiti statutari dell'Automobile Club d'Italia rientra anche quello di supportare Enti e Associazioni nella definizione dei programmi di educazione stradale per le scuole di ogni ordine e grado.
Un tema su cui l’UPI da sempre sostiene l’impegno delle Province, che gestiscono le oltre 7.100 scuole superiori in cui studiano più di 2 milioni e mezzo di studenti medi, attraverso campagne di comunicazione e progetti educativi.
“Questo protocollo – dichiarano il Presidente di UPI e il Presidente di ACI – ci permetterà di essere ancora più incisivi, contribuendo a diffondere tra i giovani modelli avanzati di mobilità sicura e sostenibile. Ma ci consentirà anche di avviare un lavoro di analisi e approfondimento sulle questioni relative alla interoperabilità delle banche dati pubbliche per rendere sempre più accessibili e fruibili le informazioni su mobilità, trasporti, educazione e sicurezza”.
Sarà anche quest’anno il primo gran premio che si disputerà in Europa il Formula 1 MSC Cruises Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, in programma dal 17 al 19 maggio 2024 presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Un appuntamento molto sentito dagli appassionati italiani, e non, tanto più che quest’anno sarà pure caratterizzato da una serie di iniziative per ricordare Ayrton Senna, il tre volte campione del mondo brasiliano e Roland Ratzenberger, scomparsi qui proprio trent’anni fa.
La campagna di vendita dei biglietti, iniziata già il 4 dicembre 2023 e che ha fornito sinora risultati soddisfacenti, si arricchisce di un altro importante momento con la possibilità di acquistare posti prestigiosi su altre cinque tribune che sono situate in settori iconici e spettacolari come Tosa, Variante Alta e Acque Minerali.
La Tosa per gli appassionati è un punto irrinunciabile, la svolta a sinistra che spalanca verso un rettifilo in salita riporta alla memoria il duello ferrarista tra Gilles Villeneuve e Didier Pironi del 1982. Nel secondo tratto citato si verifica il picco di decelerazione (circa 5,7G) per le Formula 1, mentre la terza curva menzionata è una delle staccate più impegnative del circuito romagnolo, dove si passa in pochi secondi da oltre 280 km orari a 120.
Un’altra tribuna che viene messa ora in vendita riguarda il tratto caratterizzato dalla Variante Villeneuve, creata per abbattere la velocità tra il Tamburello e la Tosa. Si tratta dunque di posti molto ambiti dagli appassionati più esigenti.
Nel dettaglio le tribune che sono state messe in vendita per un totale di quasi 17 mila posti: Gresini – Variante Alta 4, Tribuna Acque Minerali 4 e 5, Tribuna Tosa 2 numerata e Tribuna Villeneuve 3 numerata.
I biglietti si possono acquistare sul sitowww.autodromoimola.it.
“Il ritorno di Imola dopo un anno di assenza forzata nel Campionato del Mondo di Formula 1 è stato accolto con grande entusiasmo dagli appassionati come si evince dalla campagna promozionale iniziata prima di Natale – commenta Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia -: da qui la volontà di mettere a disposizione altri, prestigiosi posti di tribuna per la gara di maggio, che costituirà la prima delle due tappe italiane, convinti di ottenere il gradimento di chi vorrà assistere a questo imperdibile spettacolo dal vivo”.
“Come Regione abbiamo fortemente voluto il ritorno della Formula 1 a Imola, un appuntamento centrale del ricchissimo calendario di eventi sportivi dell’Emilia-Romagna – sottolinea Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna – Quest’anno il Gran Premio si arricchisce di ulteriori profondi significati: il ricordo di un campione amatissimo come Ayrton Senna e un segnale di ripartenza forte nella Romagna colpita dall’alluvione”.
“Siamo al lavoro, con ancora più passione, perché il Gran Premio a Imola sia un grande momento di ripartenza e di rilancio per tutta l’Emilia-Romagna dopo le alluvioni del 2023, che portarono all’annullamento di quell’edizione – dichiara Marco Panieri, sindaco di Imola -. Siamo pronti per mettere in pista un grande evento, che sappia accogliere nel migliore dei modi la marea di appassionati, che amano il nostro circuito. Vogliamo che sia una festa di orgoglio e promozione per tutto il Made in Italy, l’Emilia–Romagna e Imola. Per questo, continuiamo negli investimenti programmati nell’impianto e predisporremo un ricco calendario di eventi collaterali, anche nel centro storico, tenendo vivo il ricordo di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger, a 30 anni dalla loro scomparsa”.
Roma, 6 febbraio 2024 - Avvio positivo per il mercato dell’usato, che ha chiuso il primo mese del 2024 archiviando, al netto delle minivolture, incrementi del 12,5% per i passaggi di proprietà delle quattro ruote e del 7,9% per quelli dei motocicli rispetto al mese di gennaio dell’anno precedente. Risultati che tuttavia si ridimensionano, rispettivamente, a +7,4% e +3% in termini di media giornaliera, a causa della presenza a gennaio 2024 di una giornata lavorativa in più.
Per ogni 100 autovetture nuove nel mese di gennaio ne sono state vendute 202 di seconda mano, il doppio rispetto al numero delle autovetture nuove iscritte. Particolarmente significativo anche il bilancio mensile delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) che a gennaio hanno registrato un aumento del 19,8% rispetto all’analogo mese del 2023 (14,4% la media giornaliera).
Per quanto riguarda la scelta delle alimentazioni, sul mercato dell’usato prevalgono ancora le tradizionali autovetture diesel e a benzina, ma la quota delle ibride a benzina a gennaio sale al 5,9%, evidenziando una crescita del 28,2%. Sempre al palo le auto elettriche di seconda mano, che raggiungono nel primo mese dell’anno una quota di mercato dello 0,6%.
Nel comparto delle minivolture prosegue invece il calo delle auto diesel, che pur confermandosi ai vertici della classifica chiudono il mese di gennaio con una quota del 49,8% rispetto al 52,6% registrato nello stesso mese del 2023. Diversamente, l’incidenza delle ibride a benzina sale al 7,8%, superando ancora una volta quella delle auto a gpl (7,6%). Da evidenziare, infine, l’aumento delle minivolture di auto ibride a gasolio, che hanno più che raddoppiato il volume nel confronto gennaio 2023 e 2024.
I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it .
Bilancio positivo a gennaio per le radiazioni di autovetture, ma ancora troppo poco incisivo per contrastare la costante crescita del parco circolante italiano. Con un tasso di sostituzione pari a 0,71 (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 71) le radiazioni delle quattro ruote hanno messo a segno un incremento del 12,5% rispetto a gennaio 2023 (7,4% la media giornaliera). In crescita anche le radiazioni di motocicli che hanno chiuso il primo mese dell’anno con una variazione positiva del 3,4% rispetto a gennaio 2023, scendendo tuttavia in terreno negativo (-1,3%) in termini di media giornaliera.
Roma, 1 febbraio 2024 - Sei le auto analizzate da Green NCAP nella prima serie di test del 2024, la categoria è quella delle familiari: elettriche pure IONIQ 6, BMW i4, BYD Dolphin, MG 4, smart #3, e ibrida alimentata a benzina BMW Serie 2 Active Tourer.
Cinque stelle verdi per Hyundai IONIQ 6, prodotta in Corea del Sud, ha ottenuto un punteggio medio totale del 98%. Nonostante il peso di 2.000 kg, i suoi eccellenti valori di efficienza possono essere attribuiti alla forma aerodinamica, all’ottimo gruppo propulsore e ad un sistema di riscaldamento efficace.
Concorrente della IONIQ 6 nella categoria ‘Large Family Car’, la BMW i4 elettrica a trazione posteriore ha raggiunto un punteggio medio del 96% e una valutazione di cinque stelle verdi. Ottimi i consumi così come il comfort termico.
Green NCAP ha valutato anche un'altra BMW, la versione ibrida a benzina della Serie 2 Active Tourer, monovolume nella categoria ‘Small Family’. L'auto ha ottenuto un risultato di tre stelle e un punteggio medio del 51%, il sistema di scarico riduce al minimo le sostanze inquinanti, mentre il gruppo propulsore contribuisce a ridurre le emissioni di CO2.
Leader di questo test è la cinese BYD DOLPHIN, elettrica, che ha conquistato una valutazione di cinque stelle verdi e un punteggio medio del 98%. Raggiunge bassi valori di consumo in diversi ambienti, comprese le condizioni autostradali e invernali.
La MG 4 è la prima berlina 100% elettrica prodotta dalla casa automobilistica cinese SAIC Motor con il marchio britannico MG, offre buoni valori di consumo e autonomia sia a temperature normali che invernali, ottenendo cinque stelle verdi e un punteggio medio del 95%.
La smart #3, versione coupé del SUV elettrico smart# 1, garantisce ottimi valori di consumo a fronte di una potenza massima di 200 kW e una capacità della batteria (dichiarata) di 65 kWh. Nel complesso, ha guadagnato cinque stelle verdi e un punteggio medio del 95%.
“È vero che molti dei veicoli offerti sono prodotti cinesi a prezzi competitivi - ha dichiarato Aleksandar Damyanov, Direttore tecnico Green NCAP - ma i produttori più affermati continuano a far sentire la propria presenza con marchi tradizionali come Hyundai e BMW, offrendo veicoli che stimolano il desiderio dei consumatori, soddisfano le esigenze ambientali e rispondono alla sfida lanciata da Green NCAP”.
Roma - 24 gennaio - Il 2023, in tema di test per la sicurezza da parte di Euro NCAP, ha riscontrato cambiamenti molto importanti: dalle revisioni dei protocolli, all'aggiunta della categoria camion e altri veicoli pesanti (HGV), a testimonianza del costante impegno di Euro NCAP verso ‘Vision Zero’.
Sono stati 18 i test di sicurezza, (17 hanno riguardato nuovi modelli di auto). Nel complesso molto buoni i risultati raggiunti con i nuovi criteri: 14 auto hanno conquistato 5 stelle (82%), 3 le 4 stelle (21%), nessun veicolo ha avuto una valutazione inferiore.
Lo scorso anno non è stato possibile assegnare il ‘Best in Class’ poiché in ciascuna categoria sono stati pubblicati meno risultati.
I modelli sono stati valutati utilizzando i nuovi protocolli che hanno riguardato “nuove” situazioni: possibilità di evitare collisioni, protezione in caso di incidente e sicurezza post-incidente. Tra i nuovi scenari valutati gli incidenti che coinvolgono auto e moto, il cosiddetto “dooring”, incidente in cui un occupante apre inavvertitamente la portiera.
Euro NCAP ha, inoltre, incluso nelle valutazioni anche i test dell’auto che cade in acqua, a causa degli evidenti cambiamenti climatici in atto, il rilevamento della presenza di bambini a bordo (CPD). L'app Euro Rescue per il primo soccorso, infine, è stata rinnovata e migliorata per garantire la sicurezza post-incidente.
“Sebbene nel 2023 il numero di rating sia stato inferiore rispetto al 2022, è stato un anno intenso di innovazioni - ha dichiarato Michiel van Ratingen, Segretario generale Euro NCAP. Siamo orgogliosi dei nuovi aggiornamenti del protocollo di sicurezza, dei progetti e delle partnership che si sono sviluppate grazie al sempre maggiore impegno di Euro NCAP in tema di sicurezza. NCAP24, il congresso mondiale globale NCAP, che si svolgerà a Monaco dal 23 al 25 aprile, costituirà un’importante manifestazione a dimostrazione del nostro grande impegno per la sicurezza”.
ACI: in frenata a dicembre usato e radiazioni ma pesano anche due giornate lavorative in meno
09.01.2024
Lieve frenata a dicembre per il mercato italiano dell’auto usata, complice anche la presenza di due giornate lavorative in meno rispetto all’analogo mese del 2022. Con un calo mensile dello 0,1% (che sale tuttavia a +11% in termini di media giornaliera) i passaggi di proprietà delle quattro ruote al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) hanno chiuso il bilancio 2023 in progresso del 6,6%. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 193 usate a dicembre e 184 nell’intero anno.
In merito alla scelta delle alimentazioni, sul mercato dell’usato prevalgono ancora le tradizionali autovetture diesel e a benzina, ma si accentua la costante crescita delle ibride a benzina, che a dicembre con un progresso del 22,6% hanno raggiunto una quota di mercato del 6,1% (complessivamente 5% nel 2023, con un incremento annuo del 53,8%). Stabili le compravendite delle bifuel benzina/gpl (incidenza del 7,2% a dicembre e del 7,3% nell’intero 2023), mentre restano ben al di sotto della soglia dell’1% le quote, mensili e annuali, sia delle autovetture a metano sia delle elettriche.
Per quanto riguarda invece le minivolture, si conferma ancora una volta il primato delle auto diesel (incidenza del 48,6% a dicembre, in calo rispetto al 2022, e del 51,4% sul totale annuo), ma vanno pure evidenziate le positive performance registrate dalle auto ibride a benzina, che con una quota dell’8,2% nel mese di dicembre (6,8% nell’intero 2023) superano nuovamente le bifuel benzina/gpl (incidenza mensile del 7,4% e annuale del 7,3%).
In rosso a dicembre i passaggi netti di proprietà dei motocicli che hanno registrato una flessione del 4,2% rispetto all’analogo mese 2022, evidenziando tuttavia una crescita del 6,4% in termini di media giornaliera a causa della presenza di due giornate lavorative in meno. Il bilancio 2023 dei motocicli di seconda mano si chiude con un calo dello 0,5%.
I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it .
Anche nel caso delle radiazioni hanno pesato le due giornate lavorative in meno del mese di dicembre. Nel caso delle radiazioni di autovetture alla variazione negativa del 4,2% rispetto a dicembre 2022 ha fatto riscontro un aumento del 6,4% in termini di media giornaliera. Il bilancio del 2023 risulta comunque negativo, evidenziando un calo complessivo del 6,4%. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,68 nel mese di dicembre (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 68) e 0,62 nell’intero 2023, con un conseguente ulteriore aumento del parco circolante.
Bilancio negativo anche per le radiazioni di motocicli, che a dicembre hanno archiviato un decremento mensile dell’8,6% (+1,6% la media giornaliera), con un calo complessivo dello 0,1% nell’intero 2023.
Parte da Monza il futuro della F1
08.01.2024
140 giorni – 21mln di € un impegno per adeguarsi agli standard della F1 di oggi
Venerdì 30 agosto 2024, in occasione della 95esima edizione del “Pirelli Formula 1 Gran Premio d’Italia”, l’Autodromo Nazionale Monza - il circuito più antico, prestigioso e veloce del mondo F 1 - dopo 140 giorni di lavori e investimenti per complessivi 21 milioni di euro, si presenterà a piloti, team, addetti ai lavori, media, tifosi e appassionati con anima e corpo completamente rinnovati: un restyling che renderà “Il Tempio della velocità” più moderno, performante, sicuro, confortevole, sostenibile. Un impegno per adeguarsi agli standard della Formula 1 moderna.
All’avvio dei lavori ha partecipato anche il Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club Italia): “Vogliamo coniugare la storia straordinaria di questo impianto, che ha ospitato le gesta dei campionissimi di tutti i tempi del motorsport mondiale, con la ricerca tecnologica e le soluzioni architettoniche più all’avanguardia, naturalmente nel massimo rispetto del luogo iconico nel quale siamo. Siamo infatti all’interno del secondo parco recintato in Europa come estensione, un parco vincolato, un tesoro da custodire anche per le generazioni future. All’interno di questo contesto abbiamo progettato e da oggi in avanti lavoreremo per la realizzazione di un progetto ambizioso che avrà come scopo, nel giro di tre anni, quello di completare un restyling significativo dell’Autodromo. L’obiettivo, quello di far sì che il nostro impianto si allinei ai migliori circuiti di tutto il mondo, come qualità dell’offerta fornita, conservando il plus degli oltre cento anni di storia, patrimonio unico dell’Autodromo Nazionale Monza. Sempre nella ricerca di tenere ben saldo il timone, nello sviluppo del nostro cammino che inizia oggi, i primi interventi sono indirizzati a salvaguardare la fruibilità dell’impianto e la sicurezza del pubblico, cercando nel frattempo di arrivare, al prossimo gran premio, dando subito un’immagine nuova ed accattivante del circuito. Siamo assolutamente grati dell’attenzione del Governo e delle Autorità Pubbliche, testimoniata dalla presenza dell’Onorevole Matteo Salvini, Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, che ha voluto testimoniare l’appoggio ad Automobile Club d’Italia, all’Automobile Club Milano, qui rappresentato dal Presidente Geronimo La Russa, e alla SIAS nella persona del Presidente Giuseppe Redaelli. Una ulteriore testimonianza della compattezza della squadra che sta portando avanti questo progetto è l’appoggio incondizionato che la Regione Lombardia, nella persona del suo Presidente Attilio Fontana, ha sempre manifestato”.
Stefano Domenicali (Presidente e a.d. Formula 1): "Gli importanti lavori che iniziano qui oggi rappresentano il primo passo che serve ad adeguare l’impianto di Monza agli standard richiesti dalla moderna Formula 1. Voglio ringraziare il Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, il Presidente della Lombardia, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia e il sindaco di Monza per lo sforzo che ha portato a questo annuncio e a rendere possibile gli investimenti. Non vedo l’ora che questi lavori siano completati in tempo per il Gran Premio d’Italia di settembre e auspico che l’intero programma di lavori continui nei prossimi anni”.
Attilio Fontana (Presidente della Regione Lombardia) “Il complesso del Parco e della Villa Reale di Monza è un gioiello della nostra Lombardia che ospita attività importanti. Tra queste l’Autodromo dove si svolge il Gran Premio di Monza che ha una storia e una fama con pochi eguali e un importante ritorno per il territorio. Regione Lombardia ha sempre sostenuto con risorse consistenti sia il complesso della Villa Reale, con 55 milioni di euro per la realizzazione del masterplan, sia ACI, con 32 milioni di euro di risorse autonome e 25 milioni derivate dallo Stato, per i lavori che permetteranno di usare gli impianti al meglio possibile con un importante ritorno economico. Ci auguriamo che le opere di ristrutturazione, che oggi partono, siano realizzate nei tempi previsti e che al più presto si concretizzino anche i lavori previsti su tribune e box. Confidiamo, inoltre, che le Istituzioni nazionali continuino a sostenere insieme a noi, il Parco di Monza con la sua Villa e il Gran Premio”.
Paolo Pilotto (Sindaco di Monza) “L’impegno costante di tutti i soggetti pubblici coinvolti ha consentito di arrivare alla giornata di oggi con l’avvio dei lavori. In particolare abbiamo dedicato grande attenzione a mantenere un equilibrio stabile e rigoroso tra le esigenze dell’impianto sportivo - che vanta una storia gloriosa - e il rispetto del patrimonio culturale e ambientale che lo circonda, altrettanto storico e prestigioso. Quello di oggi è certamente un traguardo, ma anche una sfida nell’assicurare qualità e precisione dell’esecuzione, coniugandole con il rispetto dei tempi previsti: una prova di velocità e abilità che il circuito richiede e che siamo certi sarà applicata anche alle altre opere che il capoluogo della Brianza attende, a partire dal prolungamento della linea M5 da Milano a Monza.”
Un impianto più moderno, performante, sicuro, confortevole, sostenibile
Di seguito, in sintesi, gli interventi più significativi che interesseranno l’Autodromo Nazionale Monza e che, grazie all’utilizzo di materiali ottenuti da materie prime rigenerate e rigenerabili, comporteranno uno scarso sfruttamento di risorse vergini, avranno un impatto minimo sull’ambiente naturale del parco e consentiranno la riduzione sia dell’inquinamento atmosferico che di quello acustico:
pavimentazione flessibile di nuova concezione, che renderà il tracciato più performante, sia in termini di velocità che di resistenza; demolizione e ricostruzione dei cordoli presenti lungo le curve;
rifacimento del sistema di raccolta delle acque e drenaggio (il nuovo sistema è stato studiato, specificatamente, per far fronte ai sempre più frequenti eventi atmosferici estremi);
riqualificazione del viale di ingresso da Vedano;
demolizione e ricostruzione di 3 sottopassi (ingresso Santa Maria alle Selve, adiacente alla piscina, e i due che raggiungono viale Mirabello, passando sotto il rettifilo compreso tra variante Ascari e curva Parabolica-Alboreto);
realizzazione di un nuovo sottopasso che collegherà Porta Vedano alla Parabolica;
realizzazione di nuovi percorsi pedonali in calcestre, materiale ideale per pavimentazioni pedonali all’aperto.
In tutti i sottopassi, per garantire al pubblico di seguire prove, qualifiche e gare nella massima sicurezza, traffico pedonale e veicolare saranno separati e ci sarà un nuovo accesso, funzionale e sicuro, per i mezzi pesanti.
MIM e ACI insieme per l'educazione stradale a scuola
14.12.2023
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Automobile Club d’Italia rinnovano l’accordo per la formazione continua negli istituti scolastici in tema di mobilità responsabile e sostenibile.
L’educazione alla mobilità sicura e sostenibile nelle scuole è al centro dell’accordo sottoscritto oggi a Roma tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Automobile Club d’Italia. L’intesa, firmata dal Ministro MIM Giuseppe Valditara e dal presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, rinnova la sinergia avviata nel 2020 con il progetto EduStrada e potenzia l’interazione istituzionale a vantaggio degli studenti di ogni ordine e grado, che beneficiano di moduli formativi aggiornati e completi in tema di sicurezza stradale.
In particolare, le parti si impegnano a promuovere laboratori didattici per far conoscere ai ragazzi le peculiarità del territorio di residenza e centrare l’attenzione sulle cause dell’incidentalità e della tutela degli utenti deboli della strada. Il percorso educativo proposto sfrutta le tecnologie più innovative per sperimentare in sicurezza le condizioni critiche che si possono manifestare su strada, promuovendo l’adozione di comportamenti corretti e rispettosi anche attraverso l’appeal e i valori dello sport.
Con moduli e messaggi specifici per l’età dei ragazzi, l’attività formativa si arricchirà di nuove e rinnovate proposte sull’intero ciclo educativo della scuola: dalla materna, con lezioni sul corretto uso del seggiolino ed il rispetto delle regole nello sport come nella mobilità, fino al liceo, con richiami ai pericoli della guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti, ma anche favorendo la conoscenza delle tecnologie a supporto della mobilità sicura e sostenibile.
Le attività didattiche predisposte saranno inserite dagli istituti scolastici nei programmi di insegnamento dell’educazione civica, con particolare attenzione alla salvaguardia al diritto universale alla mobilità degli individui, soprattutto disabili.
L’accordo inquadra inoltre la calendarizzazione di appuntamenti formativi presso le sedi ACI sul territorio sul valore della sicurezza stradale, anche attraverso l’organizzazione di un evento clou sulla mobilità responsabile in occasione della Giornata Mondiale delle Vittime della Strada.
“La scuola deve svolgere un ruolo di primo piano nel diffondere la cultura della sicurezza stradale – dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – e il dramma di tante vite spezzate a causa di incidenti stradali non può essere tollerato. Assieme ai ministri delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e degli Interni, Matteo Piantedosi, siamo impegnati da tempo in progetti volti a sensibilizzare i cittadini su questo tema, a partire proprio dalla scuola. Il protocollo d’intesa tra MIM e ACI si inserisce in questo percorso, puntando a trasmettere ai nostri giovani il valore del rispetto delle regole e dunque dell'altro, della persona, presupposto irrinunciabile per un corretto agire civico”.
“La sicurezza stradale è un diritto personale e un valore sociale - afferma il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani - da promuovere con ogni sforzo soprattutto tra i più giovani, non solo perché sono i guidatori di domani, ma perché sono anche drammaticamente colpiti dalla piaga dell’incidentalità. Sulle nostre strade più di 100 ragazzi under17 hanno perso la vita l’anno scorso e il numero è in forte aumento: +20% rispetto al 2021, con analogo trend fino ai 19enni. L’accordo con il MIM costituisce un punto di raccordo istituzionale nazionale e locale per la formazione alla mobilità responsabile e sostenibile, proponendo un percorso educativo continuo dalle scuole d’infanzia fino ai licei”.
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