Caserta, 11 settembre 2023 - (di Claudio Giammarino)Agricoltura, ministro e assessori alla
«Oggi a Napoli cominciamo noi assessori regionali all'agricoltura a confrontarci sul tema della gestione del rischio, tema di cui domani parleremo a Caserta con il ministro Lollobrigida (nella foto), per cercare una strada che consenta di affrontare al meglio anche le tante altre emergenze». Così ieri l'assessore regionale del Veneto Federico Caner, coordinatore della commissione politiche agricole della conferenza delle Regioni. Un primo incontro c'è stato al Bufala Fest di Napoli, organizzato da Cia Campania sul tema «Prevenzione e gestione del rischio in agricoltura», alla viglia del confronto di oggi alla Reggia tra tutti gli assessori e il ministro dell'Agricoltura. Presente l'assessore regionale, il casertano Nicola Caputo. Diversi i temi in agenda: dalla siccità al rischio idrogeologico, dalle fitopatie alle ripercussioni in ambito agricolo delle peste suina o del proliferare dei cinghiali. «Sono temi - ha detto Caner - che la commissione agricola della conferenza delle Regioni affronta per decidere uniti le strategie, trovando un'intesa con il Governo. Alcune emergenze cambiano di territorio, come la siccità spostata al Nord, mentre il Sud ora affronta la peronospera nei vigneti, tema che nel settentrione è conosciuto e gestito da sempre».
A Napoli è emerso che per la principale misura per la gestione del rischio in agricoltura della Politica agricola comune nel periodo 2023-2027 (l'aiuto agli agricoltori per sottoscrivere polizze assicurative) mancano almeno 230 milioni all'anno. Caputo ha ribadito la proposta della Regione Campania: «Assicurare parte delle risorse nella disponibilità delle Regioni per dar luogo a un'azione forte ed efficace, misurata alle esigenze assicurative e mutualistiche specifiche dei singoli territori implementando, in autonomia, progetti sperimentali per polizze, fondi mutualistici e strumenti di tutela del reddito settoriali e non settoriali. Durante la Commissione alla Reggia chiedrò al ministro il 40% per queste misure».
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