Nei prossimi tre mesi 14mila assunzioni: cercasi cuochi, baristi, camerieri e pizzaioli
Caserta, 19 maggio 2022 - Nei prossimi tre mesi Caserta sarà Terra di Lavoro specialmente per cuochi, baristi, camerieri, pizzaioli, ma anche per commessi, operai specializzati nell'edilizia, autotrasportatori e personale nelle imprese di pulizia. Queste categorie assorbiranno infatti oltre la metà delle 14mila assunzioni previste in provincia. Alle quali si preparano circa 3mila delle 17mila imprese operative in provincia.Lo rivelano i risultati della periodica indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro con proiezione fino al mese di luglio. Dalla quale è venuta fuori una richiesta, su tutto il territorio provinciale, di mille addetti ai servizi di pulizia, cui si aggiungono 900 muratori, 770 camerieri, 500 banconieri di bar, 470 commessi, 400 autotrasportatori, 340 assistenti alla vendita, 270 cuochi, 250 autisti di camion e mezzi pesanti, 130 addetti alle consegne, 100 pizzaioli.I numeri In Campania le assunzioni complessivamente previste sfiorano le 120mila unità: la metà con destinazione Napoli, alle quali si aggiungono 34mila a Salerno, 14mila a Caserta, 7mila ad Avellino e 4mila a Benevento. Per quanto riguarda i macrosettori emergono segnali di indebolimento della domanda di lavoro da manifatturiero e costruzioni, ma la tenuta è garantita dalla ripresa, in vista della stagione estiva, di turismo e servizi alle persone. Un dato incoraggiante, visto l'indebolimento della crescita economica osservato nel primo trimestre e le prospettive sempre più incerte per il secondo trimestre a causa della guerra in Ucraina ed alla conseguente crisi energetica e delle altre materie prime.In altre parole, gli operatori economici da queste parti scommettono sul turismo ed anche sulla ripresa degli eventi, viste le richieste nel settore del catering. Ha un bel sapore di ottimismo e di voglia di vita normale pure la richiesta nell'ambito dei servizi per il tempo libero e la cura della persona, categoria in cui rientrano servizi ricreativi per l'infanzia, centri fitness e centri benessere, servizi estetici e di bellezza (quindi estetisti, parrucchieri, saloni di acconciatura). Conviene quindi elaborare un curriculum e farlo girare un po'. Non dovrà essere nemmeno particolarmente corposo, visto che per 5mila figure lavorative sulle 14mila complessive non sarà necessario, secondo le imprese che assumeranno, avere un particolare titolo di studio. Basterà essere capaci e pronti ad imparare, in più bisognerà naturalmente essere patentati nel caso di autisti ed autotrasportatori.Negli altri casi i titoli di studio più richiesti sono quello di ragioniere (1.450 assunzioni), diplomato all'istituto alberghiero (1.250), laureato con indirizzo economico (580) ed ingegnere (250). Meglio scegliere, infine, le realtà più piccole, visto che il 75% delle assunzioni avverrà nell'ambito di contesti imprenditoriali con meno di 50 dipendenti. Il mismatch Non sono previste particolari difficoltà nel reperimento delle figure professionali richieste: limitato al massimo, quindi, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Fanno eccezione poche figure professionali, come nel caso degli informatici: chi deve assumere in questo settore lamenta in particolare il numero ridotto e una certa inadeguatezza dei candidati. Non ci sono preferenze di genere, con poche eccezioni. Il comparto legato all'edilizia vede infatti una richiesta di uomini, mentre per cuochi, baristi e camerieri la preferenza è più al femminile. Per quanto riguarda il fattore anagrafico, in genere all'età si preferisce l'esperienza maturata. Anche in questo caso peraltro fanno eccezione le richieste di elevata specializzazione, per le quali la metà delle imprese richiede un'età inferiore ai 30 anni.(da Il Mattino)
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