Caserta, 6 aprile 2022 - di Claudio GiammarinoSempre più alta la tensione fra lavoratori della Reggia di Caserta e la direttrice Tiziana Maffei. Dopo i primi ricorsi in fase di accoglimento da parte del tribunale del Lavoro, avviati quando era direttore Mauro Felicori e relativi alle ore ferie e riposi non goduti e la recente assemblea dei sindacalisti in cui si lamentava la posizione dei dipendenti, si legge nella nota, costretti a subire un «persistente atteggiamento discriminatorio, vessatorio, mortificatorio del loro status e della loro dignità» che avrebbe provocato «un livello di stress abbastanza alto»..
Arriva un nuovo documento indirizzato all'Asl esattamente un mese fa e in particolare alla dirigente del Servizio di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro, dell'Asl di Caserta, Ida Affinito in cui si segnalano gravi criticità a Palazzo Reale. Ecco il testo del documento >
Le scriventi 00.SS. della Reggia di Caserta, nelle persone, del Coordinatore Provinciale Uibac Angelo DONIA e del Coordinatore Provinciale Unsa-Beni Culturali Carmine EGIZIO, ESPONGONO QUANTO SEGUE il presente atto ha la finalità di porre all'attenzione di codesto spettabile ufficio accadimenti inerenti la sicurezza, salubrità e salute dei luoghi di lavoro che stanno interessando il Museo in oggetto specificato, affinché tale organo competente possa eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza delle anomalie in relazione ai fatti dedotti. Descrizione della situazione in essere: Allo stato attuale i lavoratori si ritrovano a espletare il proprio servizio in alcuni ambienti non rispondenti alle normative vigenti, d.lgs 81/2008 e ss.mm.ii. Sono costretti ad utilizzare bagni in promiscuità sia con diversità di genere che con i visitatori, non essendoci bagni dedicati esclusivamente al personale e divisi per donne e uomini, In talune garitte, dove approssimativamente per non far entrare la pioggia si è risolto mettendo un telone di copertura, si dimentica che all'interno è presente un impianto elettrico. Tale soluzione ha anche prodotto che non si può più utilizzare l'inverter posto a servizio della stessa. Nella garitta posta all'ingresso di Corso Giannone si segnalano continue infiltrazioni di acqua dai muri, interferendo tra l'altro con l'impianto elettrico. L'impianto di riscaldamento/raffreddamento risultano insufficienti. In altre garitte poste a servizio del personale dove gli spazi sono insufficienti, sono anch'esse prive di riscaldamento e raffreddamento adeguato ( Garitta Zona p.t 193 e p.t. 197 ecc.) Negli ambienti dove si svolge il servizio notturno la postazione posta a servizio dei monitor del circuito di sorveglianza non è ergonomica. Gli ambienti dove è prevista la pausa di riposo sono in condizioni inenarrabili inenarrabili. Si fa, inoltre, ulteriormente presente la necessità di un intervento di sanificazione, disinfestazione e derattizzazione di tutti gli ambienti di lavoro. Ci si riserva, nel caso in cui tale situazione dovesse perdurare, di segnalare il tutto alla Procura della Repubblica per la pronta risoluzione della vicenda descritta e per la presenza di condotte che si ritengono contrarie alla legge.
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