San Tammaro (Caserta), 10 ottobre 2020 - Editoriale Luca Vestini Da sempre all'avanguardia nella promozione dell'economia del territorio, il Real Sito di Carditello, ubicato a San Tammaro (Caserta), si propone come hub per startup innovative. "Carditello - spiega Roberto Formato, direttore del Real Sito borbonico - oltre a rappresentare un patrimonio di notevole interesse storico ed ambientale, si propone come hub per promuovere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nell'industria culturale e turistica, attraverso partnership con le aziende del territorio, strumenti di incentivazione come Resto al Sud e Cultura Crea, e proposte che stiamo cercando di far finanziare da Invitalia.
Approfondimento di Luca Vestini
La logica è quella di supportare la creazione di imprese ed affiancare gli imprenditori locali, a partire dal progetto iniziale fino al momento del finanziamento". Il Real Sito, oggi gestito dall'omonima fondazione presieduta da Luigi Nicolais, rilancia dunque le sue ambizioni come incubatore di impresa, pur confermando la sua naturale vocazione di fattoria reale, dedicata al benessere della comunità, alla selezione di cavalli di razza e alla produzione agricola e casearia. La strategia della Fondazione prevede anche il lancio di una nuova linea di prodotti con il brand Carditello. "Abbiamo già siglato un contratto con la maison Cilento per la commercializzazione di accessori sartoriali con il logo dei cavalli Persano, abbiamo lanciato sul mercato il Caffè Carditello e stiamo impiantando vitigni di Asprinio e Pallagrello con i nostri partner. Nei prossimi mesi - conclude il direttore Formato - ci concentreremo sulla produzione di pappa reale e miele grazie alle api della nostra stazione di biomonitoraggio". Ad ottobre Carditello ospiterà numerose iniziative, tra cui infopoint di Intercultura per condividere i nuovi progetti e le modalità per richiedere le borse di studio per soggiorni all'estero, visite senologiche gratuite a cura della Lega italiana per la lotta contro i tumori, e la presentazione del libro inchiesta firmato dal magistrato Catello Maresca
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