Caserta, 7 aprile 2020 (di Enza Sesio) - ITI-LS “Francesco Giordani” Micron Semiconductor Italia e UnioBasket:
Un esempio di collaborazione mista Azienda- Scuola- Utenza - Associazionismo per i Percorsi Competenziali Trasversali per l’Orientamento (PCTO)
In tempi di coronavirus gli studenti dell’ITI-LS Francesco Giordani si distinguono per impegno, dedizione e tenacia a perseguire gli obiettivi che si erano prefissati ad inizio anno scolastico.
Si chiama “Societing 4.0” e si riferisce alla social digital trasformation il termine coniato per indicare lo sviluppo di applicazioni robotiche per assistere a compiti specifici richiesti dall’uomo. Il progetto, denominato “Little Johnny”, proposto dalla Micron Semiconductor Italia e dalla società di basket maddalonese Uniobasket, era estremamente ambizioso e inizialmente difficile da implementare in tempi ragionevoli per la scuola . Così gli studenti dell’ ITI-LS “Francesco Giordani” diretto dalla dirigente Antonella Serpico, coordinati dal professor Antonio Di Giacomo (Referente Funzione strumentale PCTO), hanno studiato la problematica e nonostante il blocco delle lezioni e l’impossibilità di spostarsi da casa, sono riusciti a completare la prima fase implementativa del sistema robotico.
Ma cominciamo con ordine. Lo scorso anno l’ingegnere Claudio Leonetti e Giovanni Monda (resp. Tecnico UB) definirono l’ideazione di questo progetto integrato. Alla fine del mese di agosto 2019 il site Manager della Micron Semiconductor Italia, l’ingegnere Claudio Leonetti, ha chiesto alla scuola di far partecipare sei alunni eccellenti a NeaPolis Innovation Summer Campus, un evento a cadenza annuale che si svolge da diversi anni e ospita studenti laureati o laureandi in ambito tecnico-scientifico provenienti dai cinque atenei campani.
Lo stage, impegnativo ed entusiasmante per gli studenti, ha consentito loro di acquisire nell’arco di una settimana i rudimenti di una metodologia di progetto dei sistemi a microcontrollore a 32 bit con l’uso dei sistemi operativi real-time. Al termine del periodo di formazione l’azienda ha sottoposto alla scuola e quindi agli studenti il progetto da realizzare, denominato Little Johnny, concordato con la società Uniobasket di Maddaloni.
Ma cosa deve fare “Little Johnny”?
Little Johnny deve servire ad assistere gli allenamenti dei giocatori della squadra di basket per potenziare la reazione dei riflessi dei giocatori in specifiche situazioni di gioco. Deve aiutare a sviluppare la risposta corretta (motoria e tecnica) ad uno stimolo che si avvicini il più possibile ad una situazione reale di campo, come ad esempio superare un ostacolo scegliendo non solo lo spazio di azione corretto, ma associare anche la tecnica giusta ad un ulteriore stimolo di “Little Johnny”.
Al gruppo iniziale degli studenti che aveva frequentato il corso e che aveva aderito al progetto, costituito dagli allievi Vitale Simeone (V sez.D Informatica) e Minichini Simone (V sez.A Elettronica) si sono aggiunti gli allievi Carnevale Antonio della VA Elettronica e Wlodarkievic Raffaele G., Signore Vincenzo, Scarfiglieri Mario, Spataro Angelo, Cavaliere Domenico della classe IV C Informatica. Gli studenti sono stati suddivisi in due sottogruppi operativi, uno che si è occupato principalmente di progettare e realizzare l’hardware e l’altro di progettare e realizzare il software.
Dopo una fase iniziale di trasferimento delle conoscenze apprese al summer campus da parte degli allievi senior, i due gruppi di lavoro hanno studiato il sistema generando un documento di progetto che è stato sottoposto alla verifica degli ingegneri della Micron. L’idea progetto è stata poi presentata al responsabile della società UnioBasket, Giovanni Monda, nello spazio Coworking. Gli allievi, utilizzando sia lo spazio Coworking che il laboratorio scolastico Micron-Automotive hanno poi condiviso le problematiche e risolto i problemi tecnici.
A dicembre si era ancora in fase di studio e in attesa dei componenti per la realizzazione dell’umanoide, la cui struttura fisica e meccanica doveva essere realizzata dalla società di basket nella persoma di Antonio d’Aiello, dirigente della Uniobasket Maddaloni. Nei mesi di gennaio e febbraio gli allievi si sono dedicati al completamento dei vari componenti meccanici, elettronici ed informatici per poi procedere all’assemblaggio e ai test di funzionamento.
Con la chiusura della scuola sopraggiunta ad inizio di marzo sembrava che il progetto avesse subito un inesorabile fermo che non avrebbe consentito il completamento delle attività. Ma non è stato così perché i ragazzi mossi dall’entusiasmo e dalla curiosità di vedere completato e funzionante l’umanoide da loro progettato hanno continuato a lavorare dalle proprie abitazioni effettuando comunque i test di funzionamento. Ora sono tutti in attesa che termini al più presto l’emergenza sanitaria per presentare il sistema funzionante ai referenti e passare così alla seconda fase di sviluppo del progetto in cui si dovrà migliorare e potenziare il prototipo.
Questo conferma che la strada intrapresa dall’ITI-LS Francesco Giordani nel realizzare percorsi di PCTO con la Micron Semiconductor Italia potenzia gli effetti benefici della didattica innovativa che coinvolge gli alunni e li spinge ad essere protagonisti ed imprenditori di se stessi con competenze anche di elevato profilo professionale. I docenti in questa attività diventano delle guide competenti capaci di guidare e orientare l’operato degli studenti ma senza la continua e costante vicinanza dell’azienda tutto ciò sarebbe ardua cosa.
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