LA MAPPA ACI DEGLI INCIDENTI STRADALI
7 INCIDENTI SU 10 SU STRADE URBANE, 3 SULLE EXTRAURBANE
DOVE AUMENTANO I MORTI (+7,4%)
LE STRADE PIÙ PERICOLOSE:
PENETRAZIONE URBANA A24, RACCORDO DI MARGHERA, RACCORDO DI REGGIO CALABRIA
DUE RUOTE:
SS 01 AURELIA, SS 249 GARDESANA ORIENTALE E SS 145 SORRENTINA
PEDONI:
AURELIA, ADRIATICA E STATALE TOSCO-ROMAGNOLA
7 incidenti su 10 avvengono sulle strade urbane, 3 su quelle extraurbane; aumentano gli incidenti in autostrada (+0,4%), diminuiscono sulle altre tipologie di strada (-0,7% extraurbane, -0,5% urbane), sulle strade extraurbane principali aumentano i morti (+7,4%) e calano i feriti (-1,6%).
Sono i dati essenziali che emergono da “Localizzazione degli incidenti stradali 2017”, lo studio, realizzato dall’ACI, che analizza i 36.560 incidenti (1.228 mortali), 1.359 decessi e 58.967 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade del Belpaese.
Prendendo come riferimento l’anno 2010, gli incidenti sono diminuiti del 22%, i morti del 17,8%. Rispetto al 2016, invece, gli incidenti sono calati dell’1% e i decessi cresciuti del 7,4% (94 in più). Le autostrade urbane risultano quelle con la maggiore densità di incidenti a causa degli elevati flussi di traffico e della pluralità di mezzi diversi.
La Penetrazione urbana della A24 è la strada sulla quale si verificano più incidenti: 17,1/km, a fronte di una media italiana di 1,3 incidenti/km - per la rete autostradale - e di 0,6 incidenti/km - per le strade extraurbane. Seguono il Raccordo di Marghera (11,3 incidenti/km) e il Raccordo di Reggio Calabria (10,5 incidenti/km).
Tra le strade extraurbane troviamo al primo posto la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga (7,6 incidenti/km), seguita dalla 131 dir (7,5 incidenti/km) e dalla 296 della Scafa (6 incidenti/km).
TRATTE CON MAGGIORE DENSITA’ DI INCIDENTI
PROVINCIA NOME STRADA ESTESA 2017 Incid/km 2017
Roma A 24 - Penetrazione urbana (GRA-Portonaccio) 7,3 125 17,12
Venezia Raccordo di Marghera (SS 309/Tangenziale di Mestre-SS 011) 1,5 17 11,33
Reggio Calabria Raccordo Autostradale di Reggio Calabria 5,5 58 10,52
Napoli A 01 - Diramazione Capodichino 3,0 28 9,33
Roma A 90 - Grande Raccordo Anulare di Roma 68,2 633 9,28
Milano A 50 - Tangenziale Ovest Milano 31,5 282 8,95
Milano A 51 - Tangenziale Est Milano 17,7 152 8,59
Monza e della Brianza SS 036 - del Lago di Como e dello Spluga 22,1 169 7,65
Milano SS 036 - del Lago di Como e dello Spluga 1,4 11 7,61
Cagliari SS 131 dir - Carlo Felice 5,8 44 7,59
Monza e della Brianza A 52 - Tangenziale Nord Milano 2,9 21 7,24
Milano A 52 - Tangenziale Nord Milano 12,9 83 6,44
Torino Tangenziale Nord Torino 20,2 128 6,34
Milano A 08 - Milano-Varese (Autostrada dei Laghi) 16,6 104 6,28
Roma SS 296 - della Scafa 5,0 30 6,00
In autostrada la circolazione dei veicoli per il trasporto delle merci costituisce un elemento di rischio: nel 41% degli incidenti, infatti, è coinvolto un autocarro (anche leggero), un autotreno o un autoarticolato.
GLI UTENTI VULNERABILI
Sulle strade extraurbane gli utenti vulnerabili rappresentano una quota assai elevata dei decessi: ben il 36% (1 morto su 3 è ciclista, “dueruotista” o pedone): nel 21% dei casi è deceduto un motociclista (288), nell’11% un pedone (149) e nel 4% un ciclista (52). Rispetto al totale dei morti per modalità di trasporto, i pedoni sono il 25% (1 su 4) ed i ciclisti il 20% (1 su 5).
DUE RUOTE
I veicoli a due ruote (biciclette comprese), sono coinvolti nel 23% degli incidenti stradali.
L’indice di mortalità delle due ruote (motocicli e biciclette) è molto più elevato di quello delle quattro ruote: più di 3,8 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente, rispetto all’1,4 delle auto.
Al vertice delle tratte più pericolose per le due ruote, la SS 001 Aurelia, in Liguria, la SS 249 Gardesana Orientale, in provincia di Verona e la SS 145 Sorrentina, in provincia di Napoli.
TRATTE PIU’ PERICOLOSE PER LE DUE RUOTE
Provincia strada estesa INC INC 2R % INC 2R inc/km
Genova SS 001 - via Aurelia 95,8 106 89 83,96 1,11
Verona SS 249 - Gardesana Orientale 69 52 40 76,92 0,75
Messina SS 114 - Orientale Sicula 54,5 34 23 67,65 0,62
Savona SS 001 - via Aurelia 79,4 278 183 65,83 3,50
Imperia SS 001 - via Aurelia 62,9 85 55 64,71 1,35
Napoli SS 145 - Sorrentina 40,4 59 37 62,71 1,46
Pesaro-Urbino SS 016 - Adriatica 43,5 60 37 61,67 1,38
Rimini SS 009 - via Emilia 10 31 19 61,29 3,10
Brindisi SS 172 dir - dei Trulli 7 12 7 58,33 1,71
Firenze SS 222 - Chiantigiana 34,7 25 14 56,00 0,72
Venezia SS 011 - Padana Superiore 31,7 56 29 51,79 1,77
Forlì-Cesena SS 067 - Tosco Romagnola 57,9 43 22 51,16 0,74
Macerata SS 016 - Adriatica 18,45 49 25 51,02 2,66
PEDONI
Le strade con un numero particolarmente elevato di investimenti sono: Aurelia, Adriatica, Statale Tosco-Romagnola, Padana Superiore e Casilina.
CHI MIGLIORA
Rispetto al 2016, nel complesso, le strade nelle quali gli incidenti sono diminuiti in modo consistente: GRA, 106 Jonica, Statale del Lago di Como e dello Spluga, Appia, Statale dei Giovi e Autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Lo studio dell’ACI, consultabile sul portale www.lis.aci.it, comprende due sezioni distinte, una relativa ai dati generali di incidentalità e l’altra specifica sulla localizzazione degli incidenti stradali avvenuti sulla rete viaria principale.
La sezione dedicata alla localizzazione contiene la statistica degli incidenti per ciascun chilometro di strada analizzato, con dettagli relativi alle conseguenze alle persone, tipologia di incidente, mese, ora, giorno settimana, particolari categorie di veicoli coinvolti, caratteristica del luogo di accadimento.
Completano l’analisi le mappe di incidentalità: numero di incidenti per chilometro su ciascuna strada con dati dell’anno di riferimento, numero di incidenti mortali per chilometro per ciascuna strada con dati dell’ultimo triennio, oltre alla geolocalizzazione degli incidenti.
(articolo di Marino Perretta, direttore Automobile Club Caserta) - 20 Novembre 2018
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