Caserta, 19 febbraio 2018 (Casertasette - Telexnews.it) - Prosegue la campagna elettorale del Popolo della Famiglia il cui leader, Mario Adinolfi direttore del quotiano “La Croce”, dopo le polemiche dell’intervista su Sky per alcuni commenti dell’intervistatrice “fuori onda”, sarà a Salerno nei prossimi giorni per la chiusura della campagna elettorale e la presentazione del libro “O capiamo o moriamo”. Fabio Candalino e Giovanni Di Lillo canditati rispettivamente al Senato (uninominale) ed alla Camera dei Deputati (locale capolista al plurinominale) illustreranno domani sera a Caserta presso un noto centro eventi, i punti salienti del Programma del partito nato dal “Family Day” di Roma del 2016.
Mentre il prossimo 27 febbraio, sempre nel capoluogo di Terra di Lavoro è atteso il Segretario Nazionale del Popolo della Famiglia Gianfranco Amato
<< Il nostro programma elettorale -afferma Candalino- parte dall’insegnamento di San Giovanni Paolo II secondo cui attraverso il prisma dei bisogni della famiglia si comprendono i bisogni dell’intera società; il Popolo della Famiglia è un soggetto politico aconfessionale e valoriale, di ispirazione cristiana (che mette al centro la dottrina sociale della Chiesa), aperto ai non credenti e alle altre confessioni religiose che condividono il suo programma in difesa dei valori “non negoziabili”: il diritto alla vita (dal concepimento alla morte naturale), la centralità della famiglia, come stabilito dall’articolo 29 della Costituzione (“la famiglia come prima comunità naturale basata sul matrimonio”), il diritto dei figli ad avere un padre e una madre; la dignità della persona, del lavoro e la sussidiarietà. La soluzione programmatica che indichiamo , prosegue , è tornare a investire sul valore famiglia, su giovani e lavoro, cioè sul futuro, partendo dal riconoscimento del ruolo decisivo della donna madre. Proponiamo l’istituzione del reddito di maternità (1.000 euro al mese di indennità per le donne italiane che decideranno di dedicarsi in via esclusiva alla cura della famiglia), l’aumento degli assegni familiari, la riforma fiscale detta del “quoziente familiare”, l’incremento dei fondi per i 3.8 milioni di disabili italiani ormai pressoché totalmente a carico della famiglia, la libertà scolastica e la riforma detta del “costo standard” perché sono i genitori a dover scegliere in che scuola educare i loro figli senza dannosi aggravi e dunque parificando realmente la scuola pubblica non statale a quella statale>>.
Aggiunge sul punto deciso Giovanni Di Lillo responsabile provinciale del PDF << Il Popolo della Famiglia è portatore di una cultura della vita e della famiglia, contro le culture mortifere, è anche cultura della casa con una proposta di intangibilità della abitazione familiare. Il reperimento di risorse attraverso la lotta all’evasione fiscale, la valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale, la limitazione degli sprechi della pubblica amministrazione, la lotta alla corruzione, la confisca dei beni derivanti da una guerra senza tregua alla criminalità organizzata, la partecipazione ai bandi per progetti europei che nei prossimi sette anni potrebbero far arrivare in Italia 45 miliardi di euro, sono tutte proposte prioritarie che fanno parte di un programma di governo del paese che in questa campagna elettorale viene sottoposto al giudizio degli italiani>>.
“Chiediamo -ribadiscono i candidati - di riscrivere completamente il patto con l’Europa, a partire dal diritto universale a nascere e dalla proclamazione delle radici cristiane, ricordando che le politiche per la famiglia sono di competenza nazionale e l’investimento sulla famiglia è condizione per far rifiorire l’economia italiana anche attraverso il mercato interno, con immediate ricadute positive in termini di occupazione. Fondamentale è investire sulla sicurezza, dare maggiore dignità ai salari delle forze dell’ordine, anche per una gestione severa di flussi migratori che stanno diventando insostenibili”
"Con la sua presenza – aggiungono Enrico Romano esponente sammaritano del PDF e Filomena Velotti candidata alla Camera dei Deputati per il Collegio di Aversa - il Popolo della Famiglia mira a superare i vecchi schemi destra-sinistra e le ideologie non più in grado di rappresentare le aspirazioni dei cittadini. Oggi la battaglia vera è tra il falso e il vero, il bene e il male, la cultura della vita e la cultura di morte; tra la visione antropologica di chi trasforma la persona in cosa e chi continua a considerare la persona depositaria di una dignità intangibile dal momento del concepimento fino alla morte naturale. Non è un caso – conclude Mario Romanelli - che un italiano su due non vota, abbiamo il 24% dei disoccupati, sette milioni di depressi, aumenta il consumo di droghe e le persone sono sempre più sole (otto milioni di single). Occorre offrire un’alternativa politica totale di civiltà >>.
Il 4 marzo prossimo sapremo se un milione di italiani avrà deciso di portare i pidieffini in Parlamento per far realizzare loro questo programma per la vita e per la famiglia, per il rilancio dell’Italia.
assessorato regione vincenzo de luca giunta giunta web presidenza regionale roberto piero fanpage election sacha
p>
|