Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 25 settembre 2016 (di Elisabetta Colangelo per Casertasette/Telexnews) - Nel centro storico di Santa Maria Capua Vetere - quello dove da un po’ di anni il commercio langue e i negozi chiudono - lo spettacolo «Donne ... in canto» di e con Antonella Morea, ha aperto la rassegna «Portoni...in arte,» a ricordarci che un'altra idea di città è possibile.
Entusiasmo, passione, impegno e una chiara idea in testa: omaggiare, promuovere e diffondere la cultura. Questo, in sintesi, ciò che muove l'Associazione Arthmos, presieduta da Antonella Ricciardi.
A Santa Maria Capua Vetere la «Bellezza» è di casa, con la sua struttura urbanistica e il suo invidiabile patrimonio archeologico: eppure troppe volte essa è trascurata, troppe volte incuria, inciviltà, malcostume (quando non malaffare, come accade un po’ ovunque), prendono il sopravvento.
Nella serata di sabato 24 settembre, invece, grazie all'iniziativa dell'associazione Arthmos, in collaborazione con Il Teatro Cerca Casa, Santa Maria Capua Vetere si è riappropriata della sua «Bellezza».
Un'immensa Antonella Morea, accompagnata dal piano di Vittorio Cataldi, ha entusiasmato il numeroso pubblico presente a spasso per l'arte. Ha attraversato canzoni antiche e moderne, brani della tradizione classica napoletana: da Viviani a Moscato, ad Eduardo, fino al drammaturgo contemporaneo, presente alla rassegna, Manlio Santarelli. Passando con la disinvoltura del vero talento, dal registro comico a quello drammatico, Antonella Morea ha rappresentato la «Donna» nelle sue molteplici sfaccettature e declinazioni. Donna mamma, moglie, amante. Donna amata, tradita, rispettata e schernita. Un viaggio appassionante e appassionato che ha saputo incantare il pubblico entusiasta, tra cui il sindaco Antonio Mirra.
Appuntamento, dunque alla prossima manifestazione. Di cultura, arte e bellezza.
Per info sulle prossime iniziative www.associazionearthmos.it
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