Caserta, 2 giugno 2016 (Casertasette) 13:08 - Mauro Felicori, manager della Reggia di Caserta nominato nel luglio dello scorso dal ministro Dario Franceschini non merita quel posto. Lo sostiene l’architetto Anna Maria Affanni che ha presentato un ricorso anche nei confronti di Fabrizio Vona, reggente del monumento Vanvitelliano sorpassato dallo stesso Felicori dopo aver sostenuto alcuni colloqui. Ad accogliere l’istanza (senza concessione della sospensiva) dell’architetto Affanni, è stata la sezione seconda-quater del Tribunale amministrativo del Lazio sulla scorta della relazione del magistrato-consigliere Cecilia Altavista. fonte: Casertasette
«Considerato che le esigenze della ricorrente possono essere adeguatamente tutelate, anche in relazione allo stato della procedura, con la fissazione di un’udienza di merito», i giudici (presidente Leonardo Pasanisi, estensore Francesco Arzillo) hanno dunque stabilito la trattazione della causa per il 17 gennaio del 2017. Oltre che contro Felicori e Vona, il ricorso della Affanni – assistita dallo studio legale associato romano Ripa di Meana - è stato inoltrato anche contro il Mibact (costituitosi in giudizio) «per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, della esclusione della ricorrente dalla selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di Direttore della Reggia di Caserta, nonché tutti gli atti conseguenti, in particolare le schede di valutazione, il verbale conclusivo dei lavori della commissione e i decreti di nomina dei direttori».fonte: Casertasette Felicori, personaggio che è diventato una sorta di Saviano dei Beni Culturali, amato e sostenuto da una buona parte dei casertani, era finito nell’occhio del ciclone alcuni mesi fa dopo una nota «sgarrupata» dei sindacati che in un passaggio avevano evidenziato la presenza del manager nella Reggia anche a ora tarda (si era verificato una sola volta, ma esistono delle regole di sicurezza che impongono la comunicazione agli addetti). Intanto, l’architetto Affanni, già soprintendente ai Beni architettonici del Lazio e dirigente del servizio ispettivo del Mibact che ha presentato ricorso, lo scorso anno è uscita indenne da una vicenda su un presunto abuso edilizio a Ponza (Latina) per aver effettuato alcuni lavori nella villa di famiglia con vista su Frontone. In appello, infatti, c7 era stata ribaltata una sentenza di condanna a sei mesi comminata dal tribunale di Gaeta. Tra le esperienze della sfidante coetanea di Felicori, c’è anche la soprintendenza in Abruzzo e in Umbria. fonte: Casertasette Ha seguito per diversi anni le iniziative collegate al 500° anniversario della nascita di Jacopo Barozzi detto “il Vignola”. Ha svolto attività didattica presso le facoltà di architettura delle Università di Roma e Venezia, presso la facoltà di ingegneria dell’Ateneo udinese. Ha diretto i lavori di circa 65 cantieri di restauro e sulle spalle 107 collaudi di interventi di restauro e 78 incarichi di “rup” (responsabile unico del provvedimento) sempre in ordine a interventi restaurativi.
Aggiornamento: il Tar, con una liunghisisma motivazione depositata a febbraio 2014 ha poi deciso di respongere in parte il ricorso e di dichiararlo infondato da un'altra parte. Non si esclude il ricorso al Consiglio di Stato da parte della ricorrente
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