SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 14 GENNAIO 2012 (Casertasette) - Il presidente uscente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Elio Sticco, con 1174 consensi, si riconferma maggiore destinatario di preferenze al termine dei primi quattro giorni di voto per il rinnovo dell'ordine forense di Santa Maria Capua Vetere e, per pochi voti, appena 49 (il quorum era fissato a 1223), non scatta al primo turno tra i consiglieri eletti. Circostanza che si ripercuote anche su tutti gli altri candidati della storica lista "Unione", da lui capeggiata e sui candidati della lista "Avvocati per il Cambiamento" che porterà al ballottaggio fissato dal 24 al 26 gennaio prossimi. Nella 'rosa' dei quindici, allo stato, sono 11 i consiglieri uscenti della lista 'Unione' riconfermati dalle preferenze e 4 i nuovi della lista contrapposta. Dopo il presidente Elio Sticco, i maggiori voti sono andati ai candidati avvocati Rosanna Raucci, Alfonso Quarto (presidente della locale Associazione Italiana Giovani Avvocati- Aiga), Umberto Elia e Angelo Insero. I quattro più votati della lista 'Avvocati per il Cambiamento' sono stati Alessandro Diana (attuale presidente della Camera Penale), Francesco Buco, Angela Del Vecchio e Raffaele Boccagna. Ha ottenuto 319 preferenze, invece, l'avvocato Nicola Di Foggia che correva senza lista. Lo spoglio delle schede (21 bianche e 20 nulle), tenutosi presso la Scuola Forense, è durato circa undici ore ed è cominciato ieri pomeriggio a chiusura del voto con una non-stop di circa trenta ore del seggio elettorale presieduto dall'avvocatessa Patrizia Cianni. Due anni fa, le elezioni forensi furono caratterizzate dal ballottaggio per un solo candidato e si conclusero con una vittoria schiacciante della lista Unione e con oltre 1300 voti a favore di Sticco. Gli avvocati che hanno espresso il proprio voto sono stati 2445 su 3844 aventi diritto. Proprio ieri, in via di urgenza, il consiglio forense ancora in carica ha fissato un'assemblea degli iscritti che si terrà il 19 gennaio per dibattere, con alcuni rappresentanti del Consiglio Nazionale Forense e dell'Oua, sulla riforma della professione e sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari del giudice di pace per i quali i Ministero di Giustizia ha previsto l'accorpamento in sole due sedi: Caserta e Santa Maria Capua Vetere.