CASERTA, 7 GENNAIO 2011 - (Casertasette) - Due giorni dedicati al mondo della calzatura per convogliare l'attenzione dei mercati non solo italiani su un evento unico, in grado di riunire nel cuore del Mediterraneo, il meglio della produzione, i buyers internazionali ed i rappresentanti istituzionali che sovrintendono l'articolata rete dei commerci con l'estero. "E' nata così l'idea - ha spiegato Antonio Crescenzo, presidente del Gruppo Tamarin, che raggruppa 45 grosse imprese del settore ed ha sede a Marcianise (Caserta), di 'Shoes'n Show', la fiera mediterranea della calzatura in programma il 29 e 30 gennaio e l'1 e due luglio prossimi, organizzata dal Tamarin in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell'Artigianatoo e dalla Camera di Commercio e dall'Asi di Caserta e patrocinata da enti ed associazioni. "Nasce così - ha aggiunto - durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi nella sala giunta della camera di Commercio di Caserta - anche l'idea di un marchio, 'Selezione Moda Campania', di un nuovo elemento di distinzione, capace di dare nuova forza e vigore alla maestria degli artigiani e delle aziende del comparto, circa 450 nella sola provincia di Caserta". La Fiera punta a realizzare una fitta rete di relazioni socio-economico e culturali. Nuove tendenze, nuove tecnologie a confronto, per vivere da protagonisti la competizione internazionale. Alla base della manifestazione, la calzatura made in Italy: risorsa economica e produttiva strategica per il rilancio del tessuto delle piccole e medie imprese campane - ha sottolinerato il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone - pronte ad affacciarsi sul Mediterraneo per estendere la propria rete di rapporti commerciali e puntare sui nuovi mercati arabi e medio-orientali per vincere le sfide della competitività mondiale". L'inaugurazione della Fiera sarà preceduta il 21 gennaio dalla mostra e progetto museale, curato dalla docente universitaria Jolanda Capriglione. L'iniziativa ha l'obiettivo di valorizzare l'arte artigianale locale, e riscoprire - ha sottolineato nel corso dell'incontro la Capriglione - la qualità dei nostri artigiani, ma anche di offrire al territorio un centro unico per ogni forma di espressione estetica: quadri, sculture ma anche libri, fotografie, teatro, musica e poesia.
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