CASERTA, 29 NOVEMBRE 2010 (Casertasette) - “Siamo costretti a denunciare all’interno del Comune di Caserta un serio problema di democrazia”. A parlare senza mezzi termini è il Segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica Umberto Pugliese nel corso della conferenza stampa convocata nella sede di via Roma per far conoscere la reale situazione di disagio vissuta dai lavoratori comunali. “Rivendichiamo il nostro ruolo sindacale – ha detto Pugliese – e chiediamo non solo di poter tutelare i lavoratori, ma anche e soprattutto che vengano forniti ai cittadini servizi di qualità”.
Con Pugliese anche il segretario aziendale Vincenzo Russo, quello delle autonomie locali Gino Capaccio e il rappresentante della Cgil Fp all’interno della polizia municipale Fabio Remino.
“Da parecchi mesi – ha incalzato il sindacalista - l’amministrazione comunale risponde con il silenzio alle richieste di documentazioni, incontri e proposte di confronto avanzate dalla Cgil Fp. Vengono licenziati atti che riguardano il personale senza la preventiva informazione e il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali così come prevedono le normative contrattuali. Ancora una volta per quanto riguarda le posizioni organizzative, che sono ben 54, si è proceduto con criteri unilaterali e talmente discrezionali da sfiorare l’arbitrarietà”.
Remino ha poi aggiunto che “insolute sono rimaste le problematiche dei colleghi vigili urbani che a seguito di un nuovo regolamento alquanto discutibile si sono visti discriminati all’interno di pari categorie e gradi. Un settore questo che soffre da tempo di alcune questioni endemiche aggravatesi negli ultimi mesi”.
“Lo stesso - ha continuato poi Capaccio – vale per il settore delle politiche sociali nel cui interno sono stati effettuati, nella programmazione, tagli dissennati per le figure professionali di assistenti sociali. Parliamo ancora dei ticket per i quali abbiamo dovuto aspettare ben 4 mesi prima di averne solo una piccola parte. E intanto si assiste a spese ingenti per consulenze esterne in spregio alle professionalità interne”.
“Siamo arrivati a fine novembre – ha concluso quindi Pugliese – e non ancora abbiamo ricevuto la convocazione per la discussione e definizione dei progetti di produttività. Dobbiamo pensare che quest’anno i lavoratori saranno esclusi anche da questa programmazione? Chiediamo, da parte nostra, trasparenza e legalità altrimenti – ha ribadito con durezza il segretario della Cgil Fp - tutte le ipotesi saranno possibili.
Infine, voglio sottolineare che non siamo soggetti ad alcuna strumentalizzazione politica, chiedo a nome del sindacato solo il buon funzionamento della pubblica amministrazione”.
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