Week end news RIFIUTI, ZINZI: PROVINCE CAMPANE SARANNO SOLIDALI
CASERTAI, 26 NOVEMBRE 2010 - "Ci sarà la solidarietà delle province campane per liberare Napoli dai cumuli di rifiuti. E inoltre si è avuta l'ampia disponibilità di diverse regioni, Puglia, Toscana, Molise e anche del Piemonte". Così il presidente della provincia di Caserta Domenico Zinzi sintetizza l'esito della riunione con il premier Berlusconi lasciando la Prefettura di Napoli. Zinzi non ha precisati i quantitativi di rifiuti che le altre province campane dovrebbero accogliere, ma ha lasciato capire che, già nei prossimi giorni, parte della spazzatura che ingombra le strade di Napoli dovrebbe essere accolta dalle altre province campane.
SANREMO: UNA CASERTANA E UN VICENTINO VINCITORI PER SEZIONE GIOVANI
SANREMO (IMPERIA), 26 NOVEMBRE 2010 - Gabriella Ferrone, di Capua (Caserta) e Roberto Cappella, in arte Roberto Amadé, di Caresana (Vicenza) sono i vincitori di 'Area Sanremo 2010' e pertanto potranno partecipare di diritto al prossimo Festival della Canzone italiana nella 'Sezione Giovani'. I loro nomi sono stati annunciati, in serata, al Teatro dell'opera del Casinò, da Gianni Morandi, presentatore del prossimo Festival, alla presenza del direttore artistico Gianmarco Mazzi e del sindaco della città dei Fiori, Maurizio Zoccarato. L'edizione 2010 di Area Sanremo è partita, a ottobre, con 374 artisti iscritti, suddivisi in due categorie: SanremoLab (sezione dedicata a brani inediti in lingua italiana) e SanremoDoc (sezione dedicata a brani inediti in lingua dialettale italiana). I due artisti vincitori della finalissima, fanno parte della prima sezione.
RIFIUTI: NAPOLI; 250 TONNELLATE AL GIORNO A PROVINCE CAMPANE
RAGGIUNTO ACCORDO IN PREFETTURA CON AVELLINO,CASERTA E SALERNO
CASERTA 26 NOVEMBRE 2010 - Le province di Avellino e Caserta accoglieranno, almeno fino al 15 dicembre, 250 tonnellate al giorno di rifiuti prodotti da Napoli. Per quanto riguarda Salerno, la riapertura della discarica di Macchia Soprana, dove saranno sversati i rifiuti di Salerno, compenserà il mancato accoglimento. Questi i termini dell'accordo raggiunto alla prefettura di Napoli, secondo quanto spiegato dal presidente della Provincia di Avellino Cosimo Sibilia. "Abbiamo dato la nostra solidarietà a Napoli - ha detto Sibilia - e alla quale si aggiungerà quella di diverse regioni". Il presidente della giunta regionale campana Stefano Caldoro non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. Il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro ha confermato l'impegno di altre regioni contattate direttamente dal premier Berlusconi: "Già domani ci sarà un incontro a Roma con la Regione Puglia - ha aggiunto - penso che Napoli possa essere ripulita in un paio di settimane".
RIFIUTI: CASERTA, PRESIDENTE PROVINCIA INCONTRA ASSOCIAZIONI
CHIESTO INTERVENTO IN PARLAMENTO PER ESCLUSIONE DI DUE SITI
CASERTA, 26 NOVEMBRE 2010 - Il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha incontrato oggi alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dei comitati civici della provincia, con i quali ha affrontato i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti e altre questioni riguardanti l'ambiente ed il territorio. Attraverso un documento, gli ambientalisti hanno chiesto al presidente Zinzi "di intervenire in Parlamento in sede di conversione del prossimo decreto rifiuti sulla Campania, presentando e sostenendo un emendamento che preveda l'esclusione tra i siti di discarica la cava Mastroianni della località Torrione di Caserta". L'individuazione dei siti, ha spiegato Zinzi, "rientra tra le mie prerogative di presidente della Provincia. Per questo motivo, tranquillizzo i cittadini della provincia: la cava Mastroianni non sarà mai utilizzata come discarica. Il presidente ha assicurato, poi, la presentazione all'ordine del giorno del prossimo consiglio provinciale dell'istituzione del Forum provinciale delle Associazioni e sulla situazione discariche rifiuti in provincia ha ribadito l'impegno a completare il ciclo integrato dei rifiuti. "Spero - ha concluso - che per il prossimo giugno, possa entrare in funzione l'impianto di compostaggio nella cittadella tecnologica di San Tammaro, in prossimità della discarica "Maruzzella". In cantiere, poi, la costruzione dell'impianto di smaltimento del percolato ed la realizzazione del gassificatore.
ENTI LOCALI: PAOLO ROMANO, NECESSARIO TRASFERIRE FUNZIONI
"Siamo partiti da Caserta ma sono già fissate analoghe iniziative nelle altre province campane perché è necessario capire che ormai il trasferimento di funzioni agli Enti locali è un presupposto di crescita degli stessi". Così il presidente del consiglio regionale, Paolo Romano parlando con i giornalisti a margine del convegno, svoltosi a Caserta nell'aula consiliare della provincia sul tema "Il consiglio delle autonomie locali. Autonomie, sussidarietà e decentramento per il rilancio delle comunità locali". Un tema sul quale si sono soffermati, dopo il saluto del sindaco della città, Nicodemo Petteruti e l'introduzione del presidente della provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il consigliere di Stato, Andrea Migliozzi, il presidente del Gruppo Consiliare Sinistra Ecologia e Libertà, Gennaro Oliviero e l'assessore regionale al personale ed agli Enti locali, Pasquale Sommese, moderati dal giornalista Roberto Aiello. Secondo il presidente Romano "non è più possibile tenere un ente come la Regione, gigantesco rispetto agli altri Enti che hanno tante potenzialità ma poche competenze ,come ad esempio la Provincia. Non bisogna parlare soltanto di trasferimenti di competenze, funzioni e personale ma occorre mettere in campo anche risorse che vanno razionalizzate concentrandosi soprattutto sul contenimento delle spese correnti di tutti gli enti che sono sovradimensionati e frenano qualsiasi possibilità di investimenti e quindi di sviluppo". Gli enti locali, ha concluso Paolo Romano, "non possono essere più utilizzati come armotizzatori sociali. L'esempio viene dall'Inghilterra dove è stata attuata una riforma dell'apparato amministrativo centrale e locale che ha avuto come conseguenza un incremento del Pil pari al 2,5 punti percentuali". Nel suo intervento il presidente della provincia, Domenico Zinzi, ha rivendicato l'autonomia dell'Ente Provinvcia lamentando " una inspiegabile politica del fgamberro in materia di decentramento. Non è possibile che il governo da un lato spinga sul federalismo e dall'altro emetta un decreto come quello dei rifiuti che va nella direzione opposta. E' qualcosa di analogo è accaduto anche in regione con la delega ai trasporti"
AGRICOLTURA: CAMPANIA; ACCORDO CREDITAGRI-CONSORZIO DIFESA
PREMI POLIZZE ASSICURATIVE A COPERTURA DEI DANNI DA CALAMITA'
"Ha preso il via una nuova opportunità messa in campo da CreditAgri Campania organismo di mediazione creditizia promosso da Coldiretti" afferma una nota. Oggi, infatti, è stata erogata "la prima pratica in Italia relativa all'anticipazione del contributo nella misura del 65% del premio della polizza assicurativa che copre i danni alle colture agricole e agli allevamenti derivanti da calamità naturali, fitopatie, attacchi parassitari e diffusione di patologie tra gli animali d'allevamento". "All'interno del regime di domanda unica prevista per l'accesso agli aiuti regolati dall'Unione Europea nei prossimi giorni - afferma il comunicato - verranno completate anche altre operazioni anche piuttosto importanti. Il risultato giunge a seguito dell'accordo siglato tra CreditAgri Campania e il Consorzio di difesa da eventi calamitosi Caserta-Napoli-Salerno che ha permesso di elaborare un prodotto successivamente sviluppato insieme con la direzione generale di Banca della Campania". Il presidente del Consorzio di difesa Ce-Na-Sa i dice "tusiasta del risultato raggiunto" ed auspica "un numero maggiore di interventi già dalla prossima campagna". Esprime la sua soddisfazione per l'iniziativa anche il primo beneficiario di questa operazione, Gennaro Granata, "tra l'altro - si afferma - parte attiva del movimento Giovani Impresa Coldiretti". "Un risultato importante, unico in Italia, spiega il responsabile regionale di CreditAgri Campania, Massimo Malamisura.
LAVORO: PRESIDIO, NO A DESERTIFICAZIONE INDUSTRIALE CASERTA
Diverse centinaia di lavoratori sono state in presidio sotto la sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia, a Napoli, per ottenere la delibera di giunta che riavvii l'accordo di programma a Caserta. Le aziende interessate sono Ixfin, Finmek e 3M i cui lavoratori sono da diversi anni in cassa integrazione. Una misura che riguarda in totale 1000 lavoratori. "La Regione si deve assumere le sue responsabilità. Non può continuare ad assistere inerte alla desertificazione industriale di Caserta", spiega Giovanni Sgambati, segretario generale Uilm Campania. "La mobilitazione dei lavoratori delle aziende in crisi di Caserta, che oggi hanno presidiato in centinaia la sede della Giunta Regione della Campania in via Santa Lucia a Napoli, ha ottenuto un primo risultato: il 7 dicembre è stato convocato l'incontro dall'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Sergio Vetrella". E' quanto sottolinea, in una nota, il segretario generale della Fiom-Cgil Campania, Maurizio Mascoli, il quale icoda anche che "bisogna sbloccare i contratti di programma regionali per 37 milioni di investimenti e 400 posti di lavoro necessari per avviare la ricollocazione dei lavoratori Ixfin, Finmec, Costelmar e 3M". "La situazione - secondo Mascoli - è particolarmente drammatica perché il 31 dicembre scadranno le casse integrazioni per gli oltre 1000 lavoratori delle aziende interessate all'accordo di programma per la reindustrializzazione in provincia di Caserta". "La proroga delle casse integrazioni per il 2011 - conclude Mascoli - è legata anche all'attuazione degli impegni del Governo e della Regione Campania a sostegno degli investimenti industriali per nuove aziende".
CAMORRA:SOSPESO PER 2 MESI COMANDANTE VIGILI CASTEL VOLTURNO
CASERTA, 26 NOVEMBRE 2010- Il comandante deI vigili urbani di Castel Volturno (Ce), Vincenzo Cassandra, di 51 anni, è stato sospeso per due mesi dall'incarico. L'ordinanza di sospensione, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Dda di Napoli, con i pm Conzo, Sirignano, Falcone e Milita, é stata notificata a Cassandra questa mattina dalla Squadra Mobile di Caserta. L'ufficiale è accusato di abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio e favoreggiamento personale, reati aggravati dall'avere agito al fine di agevolare la fazione dei casalesi ritenuta guidata da Francesco Bidognetti, detto "Cicciotte e mezzanotte". Dalle indagini della Squadra Mobile di Caserta sulle infiltrazioni camorristiche nell'amministrazione comunale di Castel Volturno, che nei giorni scorsi hanno già portato all'arresto di esponenti del clan dei casalesi ed alla denuncia per concorso esterno di numerosi amministratori e funzionari, è emerso che Cassandra ed altri appartenenti al Corpo della Polizia Municipale del comune del litorale casertano, avrebbero omesso di denunciare il proprietario di un albergo, consentendo la prosecuzione dell'attività nonostante gli fossero state sospese le licenze per gravi violazioni della normativa antincendi. In un'altra circostanza, lo stesso comandante dei Vigili urbani di Castel Volturno ed altri appartenenti alla polizia municipale, intervenuti per un incidente stradale in cui era coinvolto un latitante del clan dei casalesi che tentava di sfuggire ad un posto di controllo, secondo l'accusa, avrebbero omesso di procedere ai rilievi per consentirgli la fuga. Nell'ambito delle stesse indagini risultano indagate 16 persone, tra amministratori, funzionari e dipendenti comunali. La notifica dell'ordinanza cautelare al comandante dei vigili urbani di Castel Volturno (Caserta) rientra nella stessa inchiesta in cui, con l'accusa di aver agevolato per anni il gruppo dei casalesi, risultano indagati amministratori ed ex amministratori del Comune casertano, tra cui l'attuale sindaco Antonio Scalzone ed il suo predecessore Francesco Nuzzo. Il provvedimento nei confronti di Vincenzo Cassandra è stato emesso dal gip Alessandro Buccino Grimaldi su richiesta dei pm Antonello Ardituro, Giovanni Conzo, Raffaello Falcone, Alessandro Milita e Cesare Sirignano. Per la mancata chiusura dell'albergo Vassallo, oltre a Cassandra sono indagati altri sei vigili urbani. Questo il racconto dell'imprenditore Gaetano Vassallo, in passato elemento di spicco del clan e oggi collaboratore di giustizia: "Ricordo che spesso dei vigili urbani di Castelvolturno venivano a mangiare presso il mio albergo durante il periodo di sequestro ed a prendere il caffé ed in quelle occasioni si facevano dare da me una cesta di alimentari del valore ciascuna di circa trecento euro ed a volte anche dei soldi in contanti, prospettandomi la chiusura dell'albergo ed acquietandosi solo dopo che ricevevano da me delle utilità che mi chiedevano espressamente. Tra i vari favori che mi chiedevano era quello di ospitare presso la mia struttura alberghiera loro parenti senza poi pagare". L'altro grave episodio contestato a Cassandra ed al vigile Giovanni Castrese Graziano è l'avere aiutato il latitante Francesco Diana, oggi collaboratore di giustizia, a sfuggire alla cattura dopo un rocambolesco inseguimento da parte dei carabinieri. L'episodio risale al 2004. Per non essere catturato dai militari, nelle vicinanze del Villaggio Coppola Diana imboccò una strada contromano, scontrandosi con l'auto guidata da un cittadino rumeno che rimase ferito in modo grave. I vigili non fecero i rilievi sul luogo dell'incidente e non informarono dell'accaduto la Procura. Quindi invitarono i medici della clinica Pineta Grande, dove il ferito era stato trasportato, a non redigere il referto e convinsero il rumeno a non sporgere denuncia assicurandogli che, in cambio, Francesco Diana gli avrebbe comprato un'auto nuova: cosa che avvenne poche settimane dopo. Il latitante, per la verità, fece in modo che il concessionario consegnasse la vettura alla madre del ferito, ma non pagò mai il conto.
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