SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 16 novembre 2010 - Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Caserta e Napoli, è in corso un’ operazione condotta dai Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, per l’esecuzione di sei provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili a vario titolo di “Ricettazione, contraffazione ed utilizzo di documenti contraffatti, contraffazione ed uso di sigillo di Stato e di timbri di uffici giudiziari, usura e tentata estorsione, questi ultimi due reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso”. Alcuni destinatari delle misure sono soggetti con incarichi pubblici, tra cui un dipendente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed un consigliere comunale del Comune sammaritano. Il consigliere comunale già dell’Udeur, poi transitato nelle file del Pdl, che a seguito di un ribaltone fa parte deella maggioranza consiliare, è accusato insieme con due esponenti del clan “Belforte” di Marcianise e della locale organizzazione capeggiata dalla famiglia Amato, di concedere prerstiti a tassi usurai. Il dipendente del tribunale lavora presso l'ufficio del Magistrato di Sorveglianza.
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