CASERTA, 29 SETTEMBRE 2010 - Dopo il grande successo del campus di costume e scenografia, nuovo appuntamento con Sliding Etra. Alle ore 19 del prossimo 2 Ottobre (fino al 5 novembre) lo spazio-galleria-laboratorio del casertano Nico Noviello riapre i battenti con la mostra ‘Un….respiro universale (1990-2010) di Giovanni Tariello. Interprete tra i più profondi e intensi delle indagini sulla ritualità del mondo contadino e sperimentatore originale delle caratteristiche qualitative del segno e del segnare nel dialogo espressivo con il colore, Giovanni Tariello determina con il suo originale percorso urgenti enunciati che riguardano il rapporto contemplativo tra l'uomo e il suo territorio di appartenenza, la libertà della cultura popolare dal consumismo e dall'omologazione, la memoria dei luoghi come unica difesa alla perdita della identità. Con questa mostra, in cui verranno presentate circa quaranta opere dell'artista, si intende far luce sull’aspetto fondante della ricerca artistica di Giovanni Tariello e che coincide con la scelta politica e poetica del suo operare, l'azione rurale, dagli interventi-azioni sul territorio di Castel Morrone negli anni ‘70 ai dettagli delle rituali azioni quotidiane compiute dai protagonisti dei suoi dipinti o alle azioni imprigionate senza catene negli oggetti-archetipi da lui raffigurati e a cui rimanda la memoria. Oltre che mostra emblematica, un incontro, momento di riflessione sul mondo primitivo rurale, poiché ciò che emerge sulla superficie delle tele di Tariello non è un anti intellettualismo rimesso a nuovo ma un invito ad una superiore innocenza derivata dal nostro incontro con la vita, che da essa prende le mosse e che caratterizza la saggezza universale del mondo contadino. Il catalogo dell’esposizione, curato dalla galleria Sliding Etra, contiene un testo critico di Gabriella Ibello.
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