CASERTA, 13 SETTEMBRE 2010 - Il settore della Green Economy sta facendo registrare ritmi di crescita che fanno ricordare gli entusiasmi che accompagnarono la New Economy, ma con una differenza sostanziale: la cosiddetta New Economy era un’economia poggiata su gambe fragili, virtuale; l’energia da fonti rinnovabili, invece, è sostenuta da un’industria vera, fatta di fabbriche e operai, oltre che di ricerca e innovazione. Il settore della Green Economy considerato nel suo complesso, genera già oggi un fatturato di oltre 5 miliardi di euro al netto dell’import e degli investimenti. Appena nel 2002 non si arrivava al miliardo e mezzo. Un trend in crescita che indica nello sviluppo delle tecnologie e nella produzione di energia da fonti rinnovabili la sfida da raccogliere e vincere. Sul tema, attraverso il neonato Consorzio Polo Territoriale Energetico e finalizzato alla realizzazione del primo vero Distretto industriale energetico in Italia, l’associazione degli industriali di Terra di Lavoro ha promosso un convegno, nel corso del quale politica, istituzioni accademiche e rappresentanti dei maggiori enti e società che hanno fatto delle energie da fonti rinnovabili la propria mission produttiva, confronteranno le rispettive esperienze e strategie. Modalità e finalità del convegno, che si svolgerà lunedì 20 settembre 2010, presso il Centro internazionale di ricerca aerospaziale (Cira) di Capua, saranno illustrate ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sede di Confindustria Caserta, oggi lunedì 13 settembre. Introdotta dal presidente di Confindustria Caserta, Antonio Della Gatta, all’incontro con i giornalisti interverranno: - Renzo Polesel, presidente del Consorzio Pte; - Angelo Polverino, consigliere regionale; - Nicola Caputo, consigliere regionale; - Michele Di Natale, preside della Facoltà di Ingegneria della Sun; - Stefano Cevolo, presidente di Competence Emea.