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RIFIUTI: RIAPRE CDR S.MARIA C.V. E L'IMMONDIZIA PARTE PER LA GERMANIA


Entro la fine del mese saranno trenta i treni che ogni settimana partiranno dalla Campania per portare i rifiuti in Germania. L'obiettivo è quello di trasferire all'estero circa 3000 tonnellate di "tal quale" (spazzatura non vagliata) che però dovranno essere imballate. Fuori regione però, se non verranno trovate soluzioni in zona, dovranno finire anche gli scarti della lavorazione degli impianti di Cdr. Si tratta di 'Fos' e 'sovvalli'' che se non rimossi impediscono ai Cdr di lavorare e bloccano di conseguenza tutto il ciclo della lavorazione. La strada per uscire dall'emergenza è ancora lunga. Con la ripresa delle attività al Cdr di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), la situazione potrebbe migliorare nelle prossime ore nel Casertano mentre si attende per i prossimi giorni anche la riapertura del Cdr di Casalduni, a servizio dei comuni dei Beneventano. Lo sblocco delle attività è legato all'individuazione di siti dove scaricare gli scarti della lavorazione del Cdr. Quelli dell'impianto di Santa Maria Capua Vetere, infatti, finiranno nella discarica Bortolotto, nel Casertano. A Napoli la raccolta procede ancora a "scacchiera". La situazione più pesante si registra in alcuni quartieri della periferia. E secondo una stima effettuata dai funzionari dell'assessorato all'Ambiente del Comune sarebbero oltre 800 le tonnellate non raccolte, mentre altre 2000 sarebbero stivate nei camion. "Stiamo lavorando per evitare disagi più gravi alla popolazione - ha spiegato l'assessore Di Mezza - e garantire la raccolta in quasi tutti i quartieri". Ma dovrebbero essere rimosse anche le 3000 tonnellate che sono state stoccate nei giorni scorsi tra Bagnoli e Ponticelli. Questa mattina alla sede del Commissariato si valuterà nuovamente l'ipotesi del trasferimento dei rifiuti all'estero con le navi. Ma sia via mare che su ferro i rifiuti dovranno viaggiare imballati e quindi i Comuni dovranno individuare un sito dove poter procedere alle operazioni di confezionamento. "Al momento non c'é nulla di deciso - dice ancora l'assessore Di Mezza - ma anche noi stiamo lavorando all'individuazione di un sito". Intanto, dalla Regione l'assessore all'Ambiente Ugo de Flaviis accusa i sindaci: "Si sono deresponsabilizzati". E chiede che al più presto siano avviati i lavori per la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di Acerra, ultimo anello per chiudere il ciclo integrato per la lavorazione dei rifiuti.

 
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