MONDRAGONE (Caserta), 4 agosto 2010 - Un gesto ancora dai contorni non chiari. Cosi' e' stato definito dai carabinieri di Mondragone il lancio di una bottiglia molotov contro un cancello di una villetta tra via Palermo e via Luigi Cadorna, nel paese situato sul litorale della provincia di Caserta. Il boato dello scoppio della molotov ha impaurito una donna di 39 anni che abita nella villa in compagnia del figlio di 20 anni. Il marito - attualmente ricoverato in ospedale per problemi fisici - e' un operaio impegnato nella lavorazione e verniciature di barche e vetture. Si indaga sulla vita privata dei tre - i due coniugi pare si fossero separati in precedenza - e non si esclude la matrice passionale del gesto compiuto per ora da ignoti. Non si esclude, pero', nemmeno la pista camorristica perche', stando alle prime informazioni, il marito della donna pare sia un cugino di Renato Pagliuca, fedelissimo del boss di Mondragone Augusto La Torre, ora collaboratore di giustizia. Pagliuca era stato poi ucciso dallo stesso La Torre nel 1995. I militari dell'Arma stanno interrogando alcuni vicini e i parenti dei destinatari del gesto per capirne la matrice.