CASERTA, 10 LUGLIO 2010 - Giocatori giovani e non ancora affermati e un programma triennale: e' questo il 'cuore' della costruzione della nuova Montepaschi che ha scelto di aprire un nuovo ciclo dopo aver vinto gli ultimi quattro scudetti del basket. Il dna della squadra toscana e' tutto nelle parole del presidente Ferdinando Minucci che le pronunzio' all'indomani della vittoria dell'ultimo scudetto, annunciando l'addio a due bandiere di questi anni di successi come Terrell McIntyre, andato a Malaga, e Benjamin Eze al Khimki Mosca. Gli uomini della 'ripartenza' sono gia' stati annunciati: su tutti Pietro Aradori, classe 1988, appena nominato miglior under 22 dell'ultimo campionato al termine di una stagione da 16,8 punti di media a Biella. Ma sono due i 'paletti' nella costruzione della nuova squadra: le nuove norme che hanno costretto Siena a rinunciare a un americano e a un naturalizzato e le nuove regole che entreranno in vigore la prossima stagione che porteranno a costruire una squadra diversa, con piu' gioco vicino a canestro spiegano gli ingaggi di Andrea Michelori da Caserta, 32 anni, con un contratto biennale, e quello in prospettiva del serbo Milovan Rakovic dallo Spartak San Pietroburgo, 25 anni, con un triennale. La svolta ruota intorno alle conferme di Romain Sato, in scadenza di contratto, e David Hawkins, che aveva un'opzione per restare ma al quale e' stato offerto un prolungamento: se Sato e Hawkins restassero, l'impianto sarebbe gia' consolidato e andrebbe aggiunto un regista con passaporto europeo. Se invece uno dei dei due partisse, la societa' cerchera' un playmaker americano.
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