CASERTA, 28 GIUGNO 2010 - Pietro Taricone e' in gravi condizioni "disperate" per una caduta dopo un lancio con il paracadute nei pressi di Terni. Taricone, divenuto noto dopo la sua partecipazione alla prima edizione del 'Grande Fratello', quella del 2000, ha intrapreso la carriera di attore ed ha partecipato con successo alla recente fiction 'Tutti pazzi per amore'.
Potrebbe essere stato un colpo di vento improvviso o una manovra sbagliata ad aver causato l'avvitamento del paracadute e la caduta di Pietro Taricone.
L'attore, dopo l'incidente, e' stato immediatamente ricoverato nell'ospedale di Terni, dove lo ha raggiunto la moglie.
Il 3 aprile e il primo maggio scorsi due paracadutisti erano morti in seguito a incidenti avvenuti presso l'aviosupeficie di Terni, una sorta di piccolo aeroporto dove e' accaduto oggi l'incidente a Taricone.
E' ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Terni dove viene sottoposto a intervento chirurgico in questi momenti, Pietro Taricone rimasto ferito dopo essersi lanciato con il paracadute. L'attore - secondo quanto si e' appreso da fonti sanitarie - ha riportato numerosi lesioni in diverse parti del corpo e una emorragia interna. Quando e' arrivato al pronto soccorso non sarebbe stato cosciente. In ospedale si trova attualmente la moglie, il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il presidente dell'aviosuperficie dove oggi Taricone si e' lanciato.
Gli accertamenti condotti dalla polizia si concentro sull'ipotesi che la caduta di Taricone possa essere stata provocata da una manovra sbagliata. Alcuni testimoni hanno infatti visto l'attore scendere regolarmente. Quindi la manovra che, secondo alcuni di coloro che hanno assistito a quanto successo, ha provocato la caduta. Gli accertamenti della polizia sono comunque ancora in corso e per chiarire le cause di quanto successo sara' probabilmente disposta una perizia tecnica.
Secondo le prime ricostruzioni, il paracadute dell'attore sarebbe stato "sgonfiato" da un improvviso colpo di vento che avrebbe provocato un avvitamento micidiale delle corde. L'impatto, secondo i soccorritori, è stato terrificante. L'attore non ha ripreso conoscenza dopo l'intervento medico e ha subito fratture multiple: i sanitari stanno cercando di capire l'entità delle lesioni interne e alla testa. L'attore non avrebbe mai ripreso conoscenza dopo l'impatto con il terreno. Secondo i primi accertamenti della polizia, sembra che alla base dell'incidente ci possa essere stata una manovra errata, una 'virata' in una fase del lancio in cui l'attore era già troppo vicino al suolo. Taricone è considerato un paracadutista esperto ed è frequentatore assiduo dell'aviosuperficie di Terni. Il lancio è stato effettuato insieme a un gruppo di paracadutisti esperti. Con Taricone, in ospedale, c'è la moglie Kasia Smutniak. Nel giro di tre mesi, sempre all'aviosuperficie di Maratta, nel ternano, altri due paracadutisti sono deceduti. Un paracadutista di 38 anni è morto il primo maggio scorso dopo un scontro con un altro paracadutista, rimasto ferito, durante un lancio di gruppo e il 3 aprile, sempre a Maratta, in un altro scontro tra i due paracadutisti, avvenuto però a 60 metri dal suolo, è morto un paracadutista romano di 27 anni.
Prima toccò alla compagna
Una passione comune e una sorte gemella. Prima che a Pietro Taricone era toccato a lei, Kasia Smutniak, sua compagna e madre di sua figlia Sofia avere un incidente col paracadute. Lo scorso dicembre infatti l'attrice polacca si era lanciata da un aereo ma la vela non si era aperta. Fortunatamente pero' in quel caso Kasia ne era venuta fuori senza un graffio. Il paracadute di emergenza aveva fatto il suo dovere e, dopo un bel brivido, era atterrata sana e salva su una statale dove, fortunatamente, in quel momento non passavano automobili. Dopo quell'incidente comunque la passione per il paracadutismo non era passata ne' a lei, che si era detta subito ''pronta a un altro lancio'', ne' a Pietro.
Chi è il personaggio
Nel 2006 e' stato tra i protagonisti della serie tv di Canale 5, ambientata nel mondo dei Vigili del Fuoco, Codice rosso, accanto ad Alessandro Gassman ed Ilaria Spada. In ambito cinematografico ha invece interpretato il ruolo del pusher di Diego Armando Maradona nel film di Marco Risi, Maradona, La mano de Dios (2007). Nella stagione televisiva 2006/2007 e' comparso, in veste di opinionista, nel reality condotto da Alba Parietti, Wild West e, in veste di giurato, nel reality Uno due tre stalla di Barbara d'Urso. Nel 2008 e' tornato sul piccolo schermo con la serie tv di Rai Tre La nuova squadra, spin-off de La squadra. Nello stesso anno e' entrato a far parte nel cast della serie tv Tutti pazzi per amore, in onda su Rai Uno. L'anno successivo e' apparso sul grande schermo con Feisbum! Il film, pellicola in otto episodi ispirata al social network Facebook. Nel settembre 2009 ha partecipato come opinionista, con una rubrica intitolata Pietro la notizia, nel programma Niente di personale', su La7. Nella rubrica, Taricone ha commentato alcune notizie del giorno, di solito poco rilevanti. Nel 2010 ha fatto nuovamente parte del cast della seconda serie di Tutti pazzi per amore, con Emilio Solfrizzi protagonista. Recentemente Taricone ha fatto parlare di se' per aver patrocinato 'Istinto rapace', il gruppo di paracadutismo sportivo di CasaPound Italia. E' stato proprio l'attore infatti a farsi promotore dell'incontro tra Cpi e 'The zoo', l'aviosuperficie di Terni dove oggi si e' verificato l'incidente nel quale e' rimasto gravemente ferito.
All'Aviosuperfice di Terni nel 2010 due morti
TERNI - Altri due incidenti mortali si sono verificati quest'anno all'aviosuperficie di Terni, la stessa dove questa mattina l'attore Pietro Taricone e' rimasto gravemente ferito dopo essersi lanciato con il paracadute. Il primo il 3 aprile scorso quando un giovane di 27 anni, romano e considerato molto esperto - aveva alle spalle circa 450 lanci - e' morto scontrandosi con un altro paracadutista rimasto a sua volta gravemente ferito. I due si erano lanciati da un piccolo aereo decollato dall'aviosuperfice. A una quarantina di metri da terra il 27enne e' finito contro il compagno dopo aver eseguito una virata. A quel punto i paracadute si sono intrecciati e la vela della vittima si e' sgonfiata, facendolo precipitare al suolo e l'uomo e' morto sul colpo. Un secondo incidente e' costato la vita il 1° maggio a Paolo Capretti, 38 anni di Ripatransone (San Benedetto del Tronto). In questo caso a causare la morte dell'uomo la mancata apertura del paracadute d'emergenza. Prima dell'apertura delle vele infatti Capretti si e' scontrato con un altro paracadutista. Dopo lo scontro ha tentato di aprire il paracadute di emergenza che pero' non si e' aperto.
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