CASERTA, 17 GIUGNO 2010 - La lite su una proprietà di famiglia farebbe da sfondo a un omicidio avvenuto oggi nel Casertano, dove un uomo ha sparato a suo fratello. Lo ha ucciso e poi, disperato, si è costituito. Si tratta di un colonnello dell'esercito in pensione, Antonio Mercurio, di 67 anni: con un colpo di pistola alla fronte ha freddato il fratello Carmine, 63 anni, ex dipendente dell'Indesit di Teverola, anche lui ormai in pensione. L'omicidio è avvenuto nel corso di una lite, scoppiata, secondo la ricostruzione dei fatti, su una discussa divisione dei terreni di famiglia. L'ex ufficiale dopo il delitto ha chiamato al telefono i carabinieri della compagnia di Mondragone, per confessare l'omicidio. Gli è stato passato un sottufficiale, che lo ha trattenuto in linea fino all'arrivo di una pattuglia della stazione di Carinola: i militari hanno voluto evitare così che l'uomo potesse compiere altri gesti sconsiderati. L'omicidio è avvenuto in prossimità di un fondo della famiglia Mercurio, in località Cappella Reale di Carinola. Tra i due fratelli, in lite da tempo sulla proprietà di un fondo, oggi si è improvvisamente accesa una animata discussione, che sarebbe velocemente degenerata. Carmine Mercurio, secondo quanto si è appreso, aveva estratto un coltello, e ferito in maniera lieve ad un braccio il fratello, che a sua volta, impugnata una pistola - una Beretta calibro 22, legalmente detenuta - ha esploso il colpo fatale. Carmine Mercurio è stato colpito alla fronte ed è morto all'istante. Inutili sono risultati, infatti, i soccorsi. Quando si è reso conto di avere ucciso suo fratello, l'ex ufficiale è rientrato in casa ed ha avvertito i carabinieri, ai quali, tra le lacrime, ha confessato tutto.
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