CASERTA, 15 GIUGNO 2010 - Ore decisive per il futuro della Cavamarket, il gruppo salernitano che gestisce i supermercati Despar, oberato da diverse istanze di fallimento. Nel corso dell'udienza fallimentare dell'11 giugno scorso, celebrata in seguito all'istanza presentata dalla ditta irpina Mfc Carni srl, una delle aziende verso cui Cavamarket ha maturato ingenti debiti, il patron Della Monica ha consegnato al giudice l'esatta situazione economica della sua impresa, attestante anche l'esatta quantificazione dei debiti maturati dalle due società Cavamarket e Gds nelle quali confluiscono 47 supermercati campani del marchio Despar, ammontanti a circa 100 milioni di euro. Ancora nessuna notizia definitiva in merito alla possibilità di accettare la richiesta avanzata da Della Monica, lo scorso 28 maggio, al ministero delle Attività Produttiva per avvalersi della "legge Marzano". Uno strumento, questo, che porterebbe allanomina di un commissario, al quale verrebbe affidato il compito di far uscire l'azienda dalla crisi, e aprirebbe le porte allo stanziamento di fondi governativi per supportare l'impresa. Una risposta positiva da parte del ministero, dunque, porterebbe alla risoluzione della vertenza. Ma questa tarda ad arrivare e tiene in bilico lavoratori e creditori.Sul tavolo del giudice lannicelli, peraltro, vi sono, insieme a quella della ditta irpina, altre 37 istanze di fallimento, alcune delle quali avanzate da marchi rilevanti quali la Ferrarelle e la Centrale del Latte. Nella scorsa udienza il legale di Della Monica, Alberto Angeloni, fece uresente come fosse statoraggiunto un accordo con la 2C spa, la società allestita dagli imprenditori casertani Carlo Catone e Rosario Caputo, che ha preso in gestione 36 dei 47 punti vendita delle società ed ha garantito l'assunzione immediata di 607 dipendenti e quella graduale di altre 87 unità.L'altro giorno era arrivata la notizia dell'approvazione della cassa integrazione straordinaria per 1090 lavoratori di tre delle ventisei società della Holding d'Andrea Company, guidata dall'imprenditore cavese Antonio Della Monica. Giovedì, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali aveva firmato i decreti per la Cigs, della durata di un anno, per i dipendenti di Hdc, Gds e Cavamarket. La richiesta era stata presentata dai sindacati confederali a maggio (da La Città)
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