CASERTA, 1 GIUGNO 2010 - Dopo quattro anni dai fatti è arrivato ieri, davanti ai giudici sammaritani, il giorno della sentenza al processo che riguarda una violenza sessuale di gruppo che vede sotto accusa tre persone tra cui un giovane avvocato penalista casertano. Il legale F.P. è stato condannato a 7 anni di reclusione mentre i fratelli G.I e G. I. a 5 anni ciascuno. Per il primo, il pubblico ministero Carlo Fucci aveva invocato 9 anni di reclusione; per G.I 8 anni e sei mesi e per il fratello G. 7 anni e sei mesi. Due le assoluzioni. Va detto che il pm aveva chiesto una serie di assoluzioni in ordine ad altri episodi collaterali per i quali non ci sarebbero chiare responsabilità. L’accusa nasce dalle dichiarazioni di due ragazze brasiliane che vivono da alcuni anni tra Caserta e Napoli costrette, stando alla loro denuncia, a subire una violenza sessuale di gruppo. Una vicenda dai contorni scabrosi nata, in particolare, dalla denuncia di una delle due, una ex baby sitter che avrebbe subìto, alla fine del 2005, un’ora e mezzo di stupro di gruppo consumato nell’appartamento dei fratelli I. contitolari di un istituto parificato del capoluogo casertano. Un’accusa sostenuta anche da un’amica brasiliana della vittima, anche lei residente e sposata a Caserta, e da un’altra ragazza le cui dichiarazioni non sono state rese attendibili.
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