CASERTA, 20 MAGGIO 2010 (Casertasette) - La Provincia di Caserta rischia nuovamente di entrare in crisi: il presidente neo eletto, Domenico Zinzi, si è dimesso questa mattina per disaccordi con gli alleati di Pdl, Udeur, Nuovo Psi, Mpa e Noi Sud. Zinzi non ha partecipato alla seduta del consiglio convocato per oggi e domani per la definizione della composizione dell'esecutivo ed ha affidato al segretario genereale dell'Ente l'annnuncio delle dimissioni. La Provincia di Caserta è stato unico Ente rinnovato nell'ultima tornata elettorale del marzo scorso, dopo una lunga gestione straordinaria determinata dalle dimissioni per motivi personali del presidente precedente Alessandro de Franciscis (Pd). Zinzi, commissario regionale dell'Udc, eletto a fine marzo al primo turno con il 65,3% dei consensi, era stato designato come candidato del centrodestra per la presidenza della Provincia di Caserta al termine di un lungo braccio di ferro con il coordinatore campano del Pdl, Nicola Cosentino, che avrebbe voluto indicare un uomo del suo partito. Nella fase più tesa delle trattative, Cosentino - il 18 febbraio scorso - aveva anche annunciato le sue dimissioni da sottosegretario all'Economia, decisione poi rientrata dopo un colloquio con il premier Berlusconi. L'intesa Pdl-Udc sulla Provincia di Caserta era stata un tassello determinante nell'accordo complessivo che ha portato gli uomini di Casini a schierarsi con il centrodestra nelle elezioni campane, contribuendo alla vittoria del governatore Stefano Caldoro. La decisione di Zinzi è giunta quando sembravano rientrate, anche a seguito di una riunione in sede romana, le divergenze con la delegazione del Pdl, guidata dal coordinatore provinciale, Pasquale Giuliano, basate principalmente sull'inserimento in giunta di due sindaci, sollecitato dal Pdl e di tre docenti della seconda Università degli Studi di Napoli, chiesto dall'Udc. I consiglieri provinciali del gruppo Pdl, Udeur, Nuovo Psi, Mpa, Noi Sud e Adc hanno espresso in una nota viva preoccupazione per la conseguente paralisi amministrativa e istituzionale che si determinerà a seguito della decisione dell'onorevole Zinzi. "Se le dimissioni del presidente Zinzi - hanno spiegato - preludono ad una ripresa del dialogo su condizioni meno rigide, l'intera compagine di centro destra, è pronta e disponibile, come sempre, a discutere su proposte concrete e ragionevoli". Il segretario nazionale dll'Udc, Lorenzo Cesa, ha espresso solidarietà a Zinzi per la sua decisione ed auspicato "da parte del Pdl un maggiore senso di responsabilità nei confronti dell'unica giunta della regione Campania non ancora varata". Il coordinamento provinciale del Pd ha espresso forte preoccupazione per le dimssioni di Zinzi". "Il centrodestra, nonostante l'ampio consenso elettorale scaturito dal voto per le Provinciali - è spiegato in una nota - non riesce a superare le beghe interne e sta lasciando il territorio senza guida e senza prospettiva".
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