Arresti e perquisizioni sono in corso da parte dei carabinieri per la tutela dell'ambiente e dei comandi territoriali delle province di Caserta e Napoli, conseguenza dell'operazione 'Re Mida' che, coordinata dalla Procura di Napoli, nello scorso novembre aveva gią portato all'arresto di 25 perosne delle quali 6 appartenenti al 'clan dei Casalesi', questi ultimi ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsione e tentativo di estorsione. I carabinieri rilevano che l'indagine - "denominata 'Re Mida' per la vantata capacitą di uno degli indagati di trasformare l'immondizia in oro" - ha consentito di sollevare il velo su "un campione significativo del traffico illecito di rifiuti in Campania" e di "sottoporre a misure cautelari soggetti impegnati nel traffico illecito di rifiuti urbani e speciali che, dopo fittizie operazioni di recupero, venivano destinati in cave in ripristino ambientale", nascosti in apposite buche o sversati in terreni agricoli utilizzati per la coltivazione di ortaggi e cereali.
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