CASERTA, 5 FEBBRAIO 2010 - Ancora ritardi sull’apertura della nuova biblioteca comunale di Caserta nella sede dell’ex macello. Dopo l’impiego d’ingenti somme di denaro da parte dell’ente locale, l’apertura viene ulteriormente ritardata. Dopo le innumerevoli richieste di chiarimenti all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Petteruti, il movimento giovanile dell’Udc casertano decide di richiamare l’attenzione di tutta la città, manifestando sabato 6 febbraio, in via Laviano, per la mancata apertura della biblioteca comunale. “La nostra critica non è rivolta al provvedimento, - dichiara Albenzio Ricciardiello, membro della direzione cittadina del giovanile del partito di Casini - sicuramente motivato, di chiusura della biblioteca di via Roma per problemi di inagibilità, bensì intendiamo sottolineare che con la biblioteca comunale chiusa la città di Caserta rinuncia non solo ad una struttura che possa supplire alle esigenze di tanti giovani, ma anche e, soprattutto, ad un luogo di incontro e scambio culturale”. Sulla stessa linea d’onda anche Alessandro Consonni, portavoce dei giovani Udc di Caserta. “Arrenderci, - spiega - rinunciando al nostro diritto di sviluppo personale e culturale , impegno tra l’altro assunto a livello costituzionale dalla repubblica , non fa parte dei nostri principi”.
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