Poi si lamentano del processo breve: ecco le maxi inchieste che fine fanno. Settantaquattro gią stralciate dal gup, altre 60 posizioni prescritte oggi dal tribunale. Intanto molte persone hanno dovuto subire arresti e attese finite nel nulla di fatto SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 3 febbraio 2010 - Sono una sessantina le prescrizioni per associazione a delinquere finalizzata alla truffa decise oggi dalla seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a conclusione di un processo nato nel 1999 per fatti del 1993 ma con un futuro da esequie visto l'esito, cosi come accade per diversi processi con tanti imputati. Un esito che forse avrebbe potuto essere diverso con il cosiddetto processo breve che tutti contestano. Si tratta dell'inchiesta "Hermes" che gią vide in fase di udienza gupben settantaquattro proscioglimenti dal reato di frode fiscale. Il giudice, allora, in virtł del nuovo quadro normativo relativo ai reati finanziari (modificato nel 2000), accolse la richiesta dell'accusa prosciogliendo tutti gli indagati. Ora il funerale definitivo dell'inchiesta che praticamente ha festeggiato 17 anni. E siamo al primo grado. Ancora dubbi sul processo breve? Nel processo sono stati impegnati gli avvocati Gennaro Iannotti, Giuseppe Stellato, Enzo Di Vaio, Umberto Pappadia e altri.
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