CASERTA, 20 gennaio 2010 – Alla fine, la vera bufala è stata l'interpretazione dei mass media sul rilancio delle parole del ministro per le politiche agricole Luca Zaia che ai microfoni di Radio Monte Carlo (Signorini Show) aveva annunciato in modo un po' infelice del (falso) commissariamento del Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Dop, mentre parlava di candidature in Veneto. Notizia rilanciata da una pronta agenzia di stampa innescando un tam tam incotrollato fino alle più corrette dichiarazioni del ministro nei vari tg nazionali serali e da quelle del presidente del Consorzio che precisava i termini della vicenda. Oggi l'ufficialità del decreto che non riguarda assolutamente il commissariamento ma un affiancamento di 90 giorni di cinque saggi. Questa sera la precisazione verrà affrontata anche dalla trsmissione Striscia la Notizia e da Le Iene che poco prima del decreto del ministro erano andate a chiedere a Zaia di presunte irregolarità sui controlli del latte. Il decreto infatti è datato 14 gennaio, ovvero a distanza di tre giorni dalle domande rivolte al ministro da Giulio Golia de Le Iene. Il Consorzio per la Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, contrariamente alle distorsioni mediatiche emerse nelle ultime ore, non è stato commissariato. Lo afferma il presidente dell’ente consortile con sede a Caserta, Luigi Chianese, smentendo categoricamente le voci sul presunto provvedimento ministeriale che, in realtà, riguarda l’istituzione di un comitato di garanzia della durata di novanta giorni predisposto dal ministro Luca Zaia proprio per salvaguardare l’immagine del prodotto a livello nazionale e internazionale. Nel decreto del ministero delle Politiche Alimentari e Forestali notificato solo questa mattina al presidente pro-tempore, si parla di “organo di garanzia che opera in stretta collaborazione con il Consorzio nell’azione di tutela per consolidare il rapporto di fiducia con il consumatore”. Non trovano riscontro neanche le percentuali di presunte sofisticazioni (il ministro ha parlato del 25 per cento a fronte di un 3 per cento riscontrato dal Consorzio) sulle quali Chianese afferma: “I dati a cui fa riferimento il ministro non sappiamo da dove arrivano. Sappiamo, e siamo felici di questo, che è stata nominata una commissione d'inchiesta che speriamo faccia presto luce anche sulla questione delle lettere anonime e delle illazioni di ogni genere che da due anni non fanno che gettare fango sull'intera filiera della bufala”. Tra i quaranta prelievi effettuati in un anno vi è un solo campione che risulterebbe contraffatto ma anche su questo punto si è in attesa delle delle ‘controanalisi’ che potrebbero capovolgere la situazione''. “Quello che è certo – dichiara il presidente Chianese – è che l’attività del Consorzio verrà affiancata per 90 giorni da cinque esperti supervisori - perché di questo si tratta – il che sicuramente porterà serenità nella filiera caratterizzata da due anni di polemiche nel comparto lattiero caseario. Ogni azione tesa alla tutela dei prodotti ed alla salvaguardia della salute e degli acquisti dei cittadini, è legittima e necessaria. Per questo non può non essere apprezzato il provvedimento del ministro. Inoltre, prosegue Chianese, voglio tranquillizzare i consumatori perché in questa vicenda non ci sono rischi per la salute ma mere beghe di palazzo.
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