CASERTA, 19 DICEMBRE 2009 - (IlCasertano.it) Dalle parti del Comune l’argomento si maneggia con grandissima prudenza, al punto da essere considerato tabù. Tante volte, in passato, il sindaco Nicodemo Petteruti ha avuto modo di lamentarsi di come governo e struttura commissariale per l’emergenza rifiuti, ognuno per le proprie competenze in materia, si erano guardati dal mantenere gli impegni assunti con gli amministratori e con la comunità locale. Tuttavia, sembrerebbe essere davvero giunto il tempo della bonifica di una parte di Lo Uttaro se è vero che sul principio della prossima settimana, stando ai si dice in attesa di conferma, lo stesso sindaco e l’assessore regionale all’Ambiente, Walter Ganapini, daranno l’annuncio proprio in sede di Regione Campania dell’avvio ufficiale e definitivo della rimozione del cosiddetto “Panettone” (nella foto d’apertura tratta dal sito ambienti.wordpress.com).
Quell’enorme cumulo di rifiuti che fa bella (si fa per dire) mostra di sé da tempo immemore e che raccoglie, tra gli altri, i rifiuti della prima Notte bianca celebrata a Napoli a inizio anni 2000, starebbe dunque sul punto di traslocare definitivamente. In Comune, dove si lavora alla definizione dell’operazione, si preferisce il silenzio alla conferma delle imminenti novità. Conferma che arriva però direttamente da Palazzo Santa Lucia, sede della Giunta regionale della Campania.
Resta da definire il giorno dell’annuncio. Petteruti, del quale non si può certo dire che sia uno sprovveduto, ha cercato di far passare la cosa sotto silenzio. Vuole, stavolta, toccare prima con mano le reali intenzioni e poi, eventualmente, attaccarsi una medaglia sul petto. Eh sì, perché sono anni che quell’enorme e pericoloso cumulo di rifiuti, una montagna su più strati che ricorda davvero la forma di un panettone, non vuol saperne di essere rimossa. Eppure la bonifica di quell’area, come lo stesso sindaco ha avuto modo di lamentarsi ancora oggi su Il Mattino colloquiando con Antonio Pastore, era entrata a pieno diritto come “merce di scambio” nel famoso protocollo d’intesa siglato in prefettura allorquando Caserta diede la disponibilità ad ospitare, in piena crisi rifiuti, una discarica sul proprio territorio a poche centinaia di metri da questo sito di stoccaggio provvisorio. Che di provvisorio, come si è visto negli anni, ha avuto molto poco e che ha finito con l’essere oggetto di ulteriori e fiere polemiche tra amministratori e struttura commissariale visto che la discarica è stata aperta, poi chiusa, sucessivamente sequestrata ma il “Panettone” è ancora in piedi.
Non a caso Petteruti, ancora oggi, di fronte alle notizie del presunto inserimento della città di Caserta nella ormai tristemente famosa black list dei Comuni in odore di scioglimento perché accusati di inadempienza sotto il profilo del ciclo dei rifiuti, ha ricordato - vantando una città pulita - che gli unici inadempimenti nei confronti di Caserta, stante anche ai patti firmati, sono a carico di Guido Bertolaso.
Adesso, con l’aiuto della Regione e grazie a risorse da tempo disponibili per la bonifica (anche) di quell’area oltre che di altri territori della provincia (quella dei Regi Lagni, ad esempio, è già partita), siamo (saremmo) di fronte alla notizia che al più presto il “Panettone” sarà definitivamente rimosso. Ne sapremo qualcosa di più ufficiale all’inizio della settimana entrante. E sarà questo, se confermato, il più bello e gradito regalo di Natale per i casertani.
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