CASERTA, 7 DICEMBRE 2009 - Un noto settimanale di sinistra, nel periodo del filmino trans di Marrazzo, arrogandosi anche la funzione di pubblico ministero inquisitore, ipotizzò per il premier Berlusconi (quale socio del gruppo che edita Sorrisi e Canzoni) il reato di ricettazione in quanto la redazione del noto rotocalco della Mondadori era entrata in possesso del video.
. Un senso di onnipotenza che arriva anche sul web della provincia di Caserta dove oggi si scopre che una figura politica, in particolare Rosa Bonovolontà, viene (ovviamente) descritta come «bella donna casertana, signora cinquantenne di bell’aspetto, con un fuoco della passione (civile) che le brucia dentro» dall’articolista-direttore il quale ritiene che lo stesso è testuale «la personificazione di qualche suo desiderio inappagato». Al di là di qualche malignità che si potrebbe ipotizzare su un «doppio senso» (o sul sospetto di chi possa essere il/la reale inappagato/a), il pensiero è del tutto concorde con un altro articolo sulla linea del delirio di onnipotenza pubblicato – nota qualche addetto ai lavori – in occasione della nomina a presidente della Camera di Commercio di Tommaso De Simone. Alla pari di un organo ufficiale di controllo «certificato», in un articolo scritto dal direttore (che spesso ricorda i suoi trascorsi con un quotidiano della provincia, testata finito qualche anno fa al centro di una vicenda giudiziaria che presto si chiarirà vedi qui ultime notizie) sulla recente elezione di Tommaso De Simone, neo presidente della Camera di Commercio di Caserta, si leggeva: Riuscirà Tommaso De Simone, a cui anche abbiamo gratificato di un'apertura di credito, che certo noi non attribuiamo indiscriminatamente e a chiunque, a realizzare, almeno in parte, questo programma di autentica assistenza alle imprese? (leggi qui). Diteci voi come si chiama tutto questo.