LATINA, 15 OTTOBRE 2009 - Sono quattro i provvedimenti restrittivi emessi a carico di altrettante persone di origine campane dopo una opeazione degli agenti della squadra mobile di Latina e dei commissariati di Formia e Gaeta nell'ambito della lotta all'usura, all'estorsione e al riciclaggio di denaro sporco. Alle prime ore dell'alba i poliziotti hanno tratto in arresto Michele Gargiulo, 50enne nato a Napoli e residente a Formia, Grazia Castaldi, 43enne nata a Napoli e residente a Formia, Giusebbe Corbo, 34enne nato a Sessa Aurunca e residente a Cellole e Antonio Di Francesco, 48enne nato e residente a Maddaloni. Le indagini coordinate dalla Procura di Latina, hanno consentito di acquisire fondanti elementi di prova in ordine ad una vera e propria organizzazione criminale dedita all'usura ed all'estorsione ai danni di piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani del sud pontino, con il riciclaggio dei proventi illeciti in societa' appositamente costituite nella provincia di Caserta. I quattro sono risultati inoltre vicini al clan dei Casalesi con cui gestivano alcune operazioni nell'ambito di operazioni di riciclaggio. Nella stessa indagine per concorso in riciclaggio risultano indagati anche due direttori di banca delle agenzie Bnl di Maddaloni e Aversa che, omettendo di segnalare numerosissime operazioni sospette su conti correnti aperti da prestanome e societa' fantasma, hanno consentito all'organizzazione di riciclare senza alcun problema il denaro proveniente dall'attivita' usuraria. I tassi di interessi chiesti alle vittime sfioravano quota 120% e costringevano i malcapitati anche a chiudere le loro attivita' economiche per fare fronte ai debiti contratti: e' stato proprio grazie ai racconti di alcuni commercianti che e' stato possibile risalire alla banda e a trarne in arresto i componenti.