CASERTA, 21 LUGLIO 2009 - Anche il boss dei casalesi Francesco Bidognetti riusciva ad inviare ordini ed a commissionare omicidi dal carcere nonostante il regime del 41 bis al quale è assoggettato. A questa conclusione sono giunte le indagini della Dda di Napoli, che ha intercettato i colloqui del boss con i propri familiari. Stamattina la Dia ha notificato a Francesco Bidognetti, 58 anni, conosciuto come "Cicciotto 'e Mezzanotte'' una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nel quale gli si contesta l' associazione per delinquere di stampo mafioso e la fittizia intestazione di beni ad affiliati al clan. Per trasmettere all'esterno i propri ordini, che consistevano anche nell' esecuzione di omicidi, Bidognetti si serviva della ex convivente Anna Carrino, attualmente collaboratrice di giustizia, del genero Giovanni Lubello, marito della figlia Katia, e, ultimamente del fratello, Michele Bidognetti, arrestato ad aprile. Anche il boss Ciro Sarno, capo dell'omonimo clan della periferia orientale di Napoli, riusciva ad ordinare gli omicidi nonostante fosse detenuto in regime di 41 bis. Il dato è emerso dalle indagini di polizia e carabinieri che hanno portato il 15 luglio all'esecuzione di 56 ordinanze di custodia contro la potente organizzazione camorristica.
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