CASERTA, 20 LUGLIO 2009 - Garantire trasparenza e chiarezza sul mercato agroalimentare per assicurare leale concorrenza alle imprese e certezza di qualità e opportunità di scelta ai consumatori. E' l'obiettivo di "Operazione verità", iniziativa lanciata da Coldiretti per fare piena luce su cosa arriva in Italia e dove va a finire. L'iniziativa è stata illustrata oggi, in una conferenza stampa dai vertici della Coldiretti Campania. Sul versante del latte, fa sapere Coldiretti, ogni anno giungono 86 milioni di quintali di latte, cagliate, formaggi ed altri derivati, provenienti da 30 paesi. In prevalenza da Germania, Austria, Francia, ma anche da Romania, Lettonia e Estonia, Lituania. Per il mercato dela frutta, che in Campania sta scontando gli esiti della crisi con un crollo dei prezzi del 70%, a fronte di una produzione di circa 4 milioni di quintali, fra pesche, nettarine e susine, le importazioni da inizio anno sono aumentate del 30%. Una situazione, denunciano, che mette a rischio numerose aziende e tutta la filiera e la genuinità e la sicurezza delle nostre produzioni e noi scendiamo in campo, per combattere la mancanza di trasparenza e sostenere il reddito dei produttori e la garanzia di poter consumare sicuro per i consumatori. "Siamo stanchi di subire l'utilizzo improprio di marchi italiani che in realtà nascondono l'impiego di produzioni agricole di origine diversa - ha spiegato il presidente di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello - Abbiamo lanciato un progetto per una filiera agricola tutta italiana". "Coldiretti intende andare fino in fondo per fare chiarezza e creare le condizioni di riconoscibilità della produzione delle nostre aziende - ha affermato il direttore della Coldiretti Campana Vito Amendolara - Continueremo nel denunciare la carenza di informazioni sulla reale natura e provenienza del prodotto acquistato, la mancanza di trasparenza lungo al filiera e chiederemo di rendere obbligatoria in etichetta l'origine territoriale del latte a lunga conservazione e di quello impiegato per le produzioni casearie". Domani è intanto prevista una manifestazione davanti alla sede del Consiglio regionale della Campania e dell'Assessorato all'Agricoltura per chiedere un provvedimento per l'esonero dei contributi previdenziali e la sospensione del pagamento degli interessi sui prestiti e i mutui che le imprese agricole hanno nei confronti delle banche. Mercoledì, invece, al porto di Salerno e giovedi al Centro Commerciale Campania di Marcianise in provincia di Caserta.
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