Lutto nel mondo dell’arte a Caserta e in Italia per la improvvisa scomparsa, a 65 anni, di Massimo De Simone, notissimo promotore d’arte e gallerista. Tra i primi in Campania e nel capoluogo di Terra di Lavoro è stato, negli anni ’60 con lo Studio Oggetto, in grado di interpretare la crescita della ricerca artistica, assumendo un ruolo di cerniera tra le esperienze consolidate criticamente (Guttuso, de Chirico, Pistoletto, Mastroianni, Schifano, Chiari, Ceroli etc.) e i giovani e meno giovani artisti che nei suoi spazi hanno iniziato a imporsi all’attenzione della critica come Mimmo Paladino, Giovanni Tariello, Bruno Donzelli, Mafonso etc. CASERTA, 7 LUGLIO 2009 - Il suo fervido impegno inserì Caserta in un giro di importanti esposizioni di interesse nazionale come quelle dedicate a Fontana, Masson, Warhol, Tapies, Corpora, Capogrossi, Duchamp, Turcato, Omiccioli etc., attraverso le quali fu alimentato il collezionismo ed il mecenatismo culturale di imprese ed enti pubblici. Di grande rilievo la mostra realizzata a San Leucio dal mitico Franco Angeli che lavorò alcuni mesi proprio in un atelier messo a disposizione presso il Belvedere di San Leucio per realizzare una collezione in esclusiva per Massimo De Simone. Allo Studio Oggetto, oltre alla feconda collaborazione con critici come Filiberto Menna, Achille Bonito Oliva e tanti altri, fu utile anche il supporto della rivista “Drive In” che, pur in una breve stagione di vita, costituì un organo culturale e politico dove da un lato si dava conto delle esperienze locali e regionali, e dall’altro venivano affrontati temi di ordinamento politico in direzione delle arti visive, tanto che fu promosso a Caserta, proprio alla Reggia, il primo congresso nazionale dell’Associazione dei Mercanti d’arte. Fu una stagione felice per Caserta e la Campania tanto che Massimo De Simone trasferì, sull’onda del successo, lo Studio Oggetto a Milano con punti di riferimento culturali e operativi a Bruxelles, Parigi, New York, lasciando a Caserta l’altra struttura artistica “Il Segno”.
Nonostante le precarie condizioni fisiche ed altre problematiche che ne avevano limitato l’impegno, Massimo De Simone stava lavorando alle celebrazioni per i 40 anni dalla fondazione di Studio Oggetto, obiettivo che sicuramente sarà proseguito, oltre che dai figli Adriana e Pasqualino, anche dai numerosi amici ed estimatori del mondo artistico casertano ed italiano.
I funerali giovedì 9 luglio alle 11 nella Chiesa del Belvedere di San Leucio, una struttura a lui molto cara e dove aveva spesso ospitato grandi artisti italiani e stranieri
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