CASERTA, 5 LUGLIO 2009 – Monsignor Pietro Farina è il nuovo vescovo di Caserta. Con la cerimonia di possesso canonico appena terminata in cattedrale è divenuto il nuovo vescovo di Caserta, succedendo a monsignor Raffaele Nogaro.
Ora la cerimonia di insediamento prosegue alla Reggia con la santa messa con tutto il popolo di Dio in Caserta nel piazzale delle bandiere della Scuola sottufficiali dell’aeronautica a cui parteciperanno anche l’arcivescovo metropolita di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe e tutti i vescovi della provincia di Caserta.
Il momento più emozionante della cerimonia d’insediamento sarà quando monsignor Raffaele Nogaro, vescovo uscente della diocesi di Caserta e attuale amministratore apostolico, consegnerà a monsignor Pietro Farina il Pastorale, in segno di continuità apostolica in Diocesi, regalo di Caserta al nuovo presule e realizzato dalla storica ditta Barbiconi di Roma.
Subito prima della celebrazione il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti donerà a monsignor Farina le chiavi della città.
Durante la solenne celebrazione, la storia della Diocesi di Caserta rivivrà attraverso le suppellettili liturgiche. Verrà esposta, infatti, a rappresentanza del periodo di Casertavecchia, una riproduzione della statua in pietra della Madonna che si trova all’entrata del transetto destro del Duomo del borgo medievale di Casertavecchia. Come rappresentanti del periodo di Falciano verranno utilizzati due candelieri processionali in argento del 1773 di Nicola Filomarino, vescovo di Falciano durante la permanenza della Cattedrale in quella sede. Il periodo di Caserta nuova, invece, verrà rappresentato dai paramenti del vescovo Rozzolino, insieme con calice e pisside in oro.
Rozzolino è stato il Sant’Alfonso della Diocesi di Caserta. Primo vescovo dopo il trasferimento della Cattedrale da Falciano alla sede attuale ad opera di Domenico Narni Mancinelli, fu attentissimo al decoro del Duomo, all’istruzione catechistica in Diocesi e alla devozione al Santissimo Sacramento. Lo stesso calice e la stessa Pisside furono utilizzati da Papa Giovanni Paolo II nella sua storica visita a Caserta il 23 maggio 1992. Al momento dell’ingresso in cattedrale, il nuovo vescovo Pietro Farina bacerà la croce d’argento di San Michele, così come hanno fatto tutti i vescovi prima di lui. Il paliotto d’altare sarà quello in argento dorato donato alla cattedrale da monsignor Bartolomeo Mangino nel 25 esimo del suo Episcopato.
La mitria, infine, donata a monsignor Farina, è stata confezionata da Mastranzo di Napoli. Il servizio liturgico sarà svolto dai chierici del seminario vescovile casertano. I cerimonieri saranno don Claudio Nutrito, don Angelo Salerno, don Sergio Adimari e don Biagio Saiano.
L’Ufficio stampa dell’ingresso del nuovo vescovo è curato da Luigi Ferraiuolo, portavoce della Diocesi, e segretario dell’Ufficio Comunicazioni sociali di Caserta.
Del servizio d’accoglienza in uniforme di protocollo, allestito da don Biagio Saiano, si occuperanno Mario Pillani, Annalisa Bondoni, Robin Boris Grani, Giusy Di Palma, Antonio Saiano, Biagio Saiano, Martin Saiano, Paola Sabatino, Valerio Savini, Francesco Fucci, Luca Fucci, Margherita Di Giovanni, Nino Landi, Leandro Landi, coadiuvati dagli allievi della Scuola Specialisti dell’Areonautica Militare di Caserta e dal loro cappellano padre Giovanni Busiello op. I responsabili del Protocollo di Stato nell’accoglienza delle autorità civili e militari saranno Mario Pillani e Annalisa Bondoni. La scenografia sarà a cura, per il palco, della ditta Giaquinto, per l’apparata dell’artigiano D’Errico di Grumo Nevano, e per gli addobbi floreali del fioraio Riviera di Luca Gammella.
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