Ampliamento del cimitero comunale di Capua. I Consiglio Comunale approva il piano finanziario del progetto di ampliamento del cimitero di Capua. Cappelle, edicole e lotti di suolo da affidare in concessione per la costruzione di cappelle. L’Assessore Giovanni Mazzarella: “La consegna dei manufatti avverrà presumibilmente nella tarda primavera del 2010”. CAPUA (Caserta, 1° luglio 2009) - Il consiglio comunale ha approvato il piano finanziario del progetto di ampliamento del cimitero di Capua. Nel febbraio 2009 la Giunta Municipale aveva approvato il progetto preliminare di ampliamento del cimitero di Capua. Tale opera è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche ed è finanziata col sistema dell’autofinanziamento mediante i proventi delle cessioni dei loculi costruiti dall’Ente. Un progetto seguito dall’assessore all’edilizia cimiteriale Giovanni Mazzarella che prevede l’inizio delle opere in autunno e la consegna agli assegnatari entro la primavera del 2010. In merito l’assessore Mazzarella: “Il progetto prevede n. 26 cappelle a 20 loculi, di cui 22 da affidare in concessione e le rimanenti 4 da riservare alle esigenze dell’Amministrazione; n. 28 cappelle a 10 loculi, di cui 27 cappelle da affidare in concessione e la rimanente da riservare alle esigenze dell’Amministrazione; n. 7 edicole a 4 loculi, di cui 5 edicole da affidare in concessione e le rimanenti 2 da riservare alle esigenze dell’Amministrazione; n. 10 cappelle private da affidare in concessione; n 73 lotti di suolo da affidare in concessione per l’edificazione di cappelle. Le opere potrebbero iniziare nell’autunno, con la consegna nella tarda primavera del 2010. Ricordo altresì che la costruzione dei manufatti è finanziata col sistema dell’autofinanziamento”. Il sindaco Carmine Antropoli: “Il cimitero cittadino, a cui l’Amministrazione ha dedicato attenzione anche attraverso l’istituzione del servizio delle lampade votive completamente assente si amplia, a distanza di circa 15 anni, con una grossa operazione edilizia, ponendo così fine anche all’esigenza di loculi fattasi impellente”.
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