NAPOLI, 28 MAGGIO 2009 - "Berlusconi indagato? No, altrimenti lo saprei. Ma poi di cosa dovremmo accusarlo? di traffico internazionale di spazzatura? Non scherziamo. Se ci fosse un'indagine del genere e non lo sapessi sarebbe una cosa gravissima". Il procuratore capo di Napoli, Giovandomenico Lepore, risponde così al Mattino che lo ha interpellato "sulle preoccupazioni degli ambienti romani per gli esiti immediati -scrive il quotidiano di Napoli- di un'inchiesta sui rifiuti in Campania. Qualcosa- aggiunge il cronista- che va ben oltre il 'Noemi-gate' o il processo Mills". Il Mattino ricorda che il capo della procura di Napoli è "da dodici mesi il superprocuratore dell'emergenza in Campania" e che quindi anche le altre procure della regione sarebbero tenute a spedire a lui un eventuale fascicolo sulla gestione dell'emergenza rifiuti. Nei giorni scorsi in molte redazioni si era diffusa la voce di un possibile coinvolgimento di Berlusconi in una inchiesta su rifiuti. Lepore ha categoricamente smentito in quanto come capo della Procura lo avrebbe sicuramente saputo dai suoi sostituti cosi come è la regola.
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