CASERTA, 16 MAGGIO 2009 - Il “turismo sportivo” è uno dei segmenti di maggiore interesse per l’economia del settore, ma ancora sottovalutato o comunque non sufficientemente apprezzato dagli attori istituzionali ed economici che si muovono sul territorio. Al solito, c’è innanzitutto un problema di rete, di collaborazione, di sinergie che va assolutamente affrontato e risolto.
E’ quanto emerso da una riunione promossa dal consigliere di Confindustria Caserta per il Turismo, Francesco Marzano, con le aziende iscritte alla Sezione, cui ha portato un contributo determinante, in termini di analisi del segmento, il presidente provinciale del Coni, Michele De Simone.
A cominciare dai numeri, che sono tutt’altro di poco conto. Per dire, dati certificati dagli albergatori, gli eventi sportivi che si sono svolti nel 2007 hanno fatto registrare 11.850 presenze nelle strutture ricettive della provincia. Una cifra, peraltro, che non tiene conto delle manifestazioni sportive minori o di routine (come per esempio i campionati delle principali specialità: basket, calcio, pallavolo, pallamano eccetera), per le quali si stimano altre 5 mila presenze. Ed un trend analogo è stato registrato anche nel 2008, con 8500 presenze alberghiere certificate dalle strutture ricettive, e da almeno altre 6 mila presenze legate agli eventi sportivi straordinari e ordinari che si sono svolti nel corso dell’anno.
Insomma, quello del “turismo sportivo” è un segmento assolutamente da sviluppare, tanto più che – ha sottolineato il presidente del Coni – “dal punto di vista degli impianti (dal Palamaggiò, allo stadio del Nuovo, dai campi da golf a quelli di baseball e di tiro a volo), oltre che della tradizione olimpionica (rappresentata da ben sei atleti alle Olimpiadi di Pechino, più di tutte le regioni dell’Italia meridionale messe insieme) Caserta è sicuramente una provincia di eccellenza”.
Si tratta, ovviamente, di cominciare adesso e pensare ad una programmazione sistematica degli eventi per il 2010, dove a fianco degli appuntamenti più o meno già entrati nella tradizione (concorso ippico, campionati di scherma, di tiro, di ciclismo su pista, di bridge) se ne possono sicuramente aggiungere altri, proponendo appunto la candidatura della città e della provincia nelle sedi nazionali e internazionali competenti.
“Per centrale il bersaglio, però, c’è bisogno di fare squadra e di mettere in campo le necessarie energie, a cominciare dalle nostre imprese”, ha detto Marzano, incontrando in tal senso il favore di quelle iscritte a Confindustria Caserta. Da qui l’idea di costituire un “Pool Caserta per lo sport”, finalizzato appunto alla realizzazione di un fondo a disposizione delle attività e degli eventi sportivi che saranno ospitati. La costituzione del fondo e gli amministratori dello stesso (si pensa ad un comitato di garanti) saranno gli argomenti della prossima riunione, in vista della quale con Coni e Confindustria Caserta nel ruolo di promotori-fondatori, non si esclude l’adesione sul piano istituzionali di altri enti economici e associazioni di categoria.
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